19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Economia. Energia

ENI firma con Heritage acquisizione blocchi in Uganda

Per un ammontare totale di 1,35 miliardi di dollari

ROMA - Eni ha firmato il contratto con Heritage per acquisire il 50% della operatorship dei blocchi 1 e 3A in Uganda per un ammontare totale di 1,35 miliardi di dollari, come previsto dall'accordo siglato lo scorso novembre dalle due società. Un conguaglio del valore di 150 milioni di dollari, da corrispondere in contanti o asset, è previsto all'avverarsi di alcune condizioni future.

Attraverso l'acquisizione dei blocchi 1 e 3A, situati nel bacino del Lago Albert, uno dei più importanti bacini sedimentari dell'Africa, Eni intende contribuire allo sviluppo delle riserve già scoperte e all'esplorazione di quelle potenziali. Lo sviluppo di queste risorse - si legge in un comunicato - richiederà grande sinergia con i programmi infrastrutturali del Paese, nel rispetto dei quali Eni intende svolgere un ruolo guida in partnership con le Autorità. Tale impegno richiederà anche investimenti significativi, oltre che capacità tecniche e operative, data l'importanza strategica di queste attività per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Il completamento della transazione, infine, è soggetto all'approvazione da parte delle Autorità competenti della Repubblica dell'Uganda, che fin dall'inizio si sono mostrate favorevoli alla transazione, alla soddisfazione di alcune condizioni precedenti e all'approvazione dell'assemblea degli azionisti Heritage che si riunirà entro la fine di gennaio 2010. I membri del consiglio di amministrazione di Heritage all'unanimità si sono impegnati a sostenere la transazione di fronte ai propri azionisti. Tullow Oil, che possiede il rimanente 50% nei blocchi 1 e 3A, ha 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione previa accettazione di tutti i termini e condizioni concordate nell'accordo di compravendita senza riserve o condizioni.