19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Banche

BNL: Riapre la storica agenzia de L'Aquila

Nel corso dell'intera giornata di sabato all'interno del salone dell'agenzia, verrà allestita la mostra fotografica «Tra cielo e terra»

L'AQUILA - Il Gruppo BNP Paribas riapre al pubblico la storica agenzia di corso Federico II a L'Aquila. La cerimonia di inaugurazione, alla presenza dell'amministratore delegato BNL Fabio Gallia, si terrà domani a partire dalle ore 10, parteciperanno le principali autorità locali, civili ed ecclesiastiche, oltre al management locale della Banca.

La cerimonia, si legge in una nota, verrà anticipata dalla funzione religiosa di benedizione officiata dall'Arcivescovo Metropolita Monsignor Giuseppe Molinari e proseguirà nell'antistante piazza Duomo dove, all'interno di una struttura dedicata aperta al pubblico, l'orchestra e il coro degli alunni della scuola media statale Giuseppe Mazzini si esibiranno in concerto. A seguire l'associazione corale «Gran Sasso», uno dei cori più antichi d'Abruzzo, presenterà brani della tradizione natalizia, dal popolare al classico, dal musical al contemporaneo, dallo stile medievale allo spiritual americano.

Nel corso dell'intera giornata di sabato, inoltre, all'interno del salone dell'agenzia, verrà allestita la mostra fotografica «Tra cielo e terra» a cura del fotografo Danilo Balducci, una raccolta di immagini dei giorni successivi al terremoto. «A seguito del doloroso sisma dello scorso aprile, Bnl - afferma Gallia - si è da subito adoperata nell'azione di sostegno al territorio, cercando al contempo di rispondere concretamente alle esigenze dei nostri Clienti e di ripristinare la normale operatività della Banca. Questo è stato reso possibile grazie allo straordinario sforzo dei nostri Colleghi, che hanno lavorato con capacità di coinvolgimento e spirito di solidarietà in condizioni non sempre agevoli, pur potendo sempre contare sul supporto delle Istituzioni locali: a loro e alle loro famiglie va il mio sentito ringraziamento. L'impegno della nostra Banca su questo territorio non verrà mai meno».