28 agosto 2025
Aggiornato 03:00

Draghi: dall'Istat apporto Insostituibile

«Non solo nell'azione di coordinamento del sistema ma anche nello sviluppo di nuove essenziali informazioni»

ROMA - «L'Istat continua a fornire un apporto insostituibile non solo nell'azione di coordinamento del sistema ma anche nello sviluppo di nuove essenziali informazioni», dice il governatore di Bankitalia, Mario Draghi. «Le statistiche prodotte dalla Banca d'Italia rispondono a compiti istituzionali, innanzitutto nel settore bancario e finanziario per la supervisione degli istituti sottoposti a vigilanza prudenziale, e a doveri di informazione statistica in ambito nazionale e internazionale, accresciuti all'inizio del 1999 dalla nascita dell'euro e del sistema europeo di banche centrali».

Per Draghi, «la funzione statistica di Via Nazionale si esplica anche attraverso il dialogo metodologico con altre istituzioni, in primo luogo l'Istat. Un esempio importante del passato furono i conti nazionali a frequenza trimestrale, nati alla metà degli anni ottanta in uno con la realizzazione del modello trimestrale dell'economia italiana della Banca», ricorda il governatore.
Per quanto riguarda le pubblicazioni Bankitalia, sono due le indagini principali: quella annuale sulle imprese industriali e dei servizi e quella biennale sui bilanci delle famiglie italiane.

In entrambi i casi si tratta di campioni stratificati di medie dimensioni, formati rispettivamente da circa 4.000 e 8.000 osservazioni. In particolare il governatore ha rilevato che «i risultati delle indagini svolte tra gli inizi del 2007 e la primavera del 2008 hanno costituito parte essenziale dei più recenti documenti d'analisi della Banca, trovando la più ampia illustrazione nel Rapporto sulle tendenze nel sistema produttivo italiano pubblicato quest'anno. Se ne sono tratte informazioni preziose sui cambiamenti nelle strategie aziendali, sulla variazione della gamma dei prodotti offerti, sugli investimenti in marchio e sull'internazionalizzazione dell'attività. La Banca - prosegue - ha continuato a contribuire all'impegno dell'Istat volto a migliorare le informazioni sugli andamenti di fondo dell'economia italiana in un contesto di profonde trasformazioni del sistema economico mondiale».