24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Energia & Nucleare

Conti (ENEL): il nucleare è un'opportunità per il Paese

«Serve consenso condiviso. Consorzi aperti ad aziende clienti, lavorare su comunità locali»

SONDRIO - Il ritorno del nucleare in Italia deve essere «ampiamente più condiviso». E' quanto ha messo in rilievo l'amministratore delegato di Enel Fulvio Conti durante un incontro sul «Sistema energetico italiano e il ruolo dell'Enel» presso la Banca popolare di Sondrio.

COINVOLGERE LE IMPRESE - Il nucleare italiano, ha detto, «non coinvolgerà solo le filiere industriali dei fornitori. Noi crediamo infatti che il piano nucleare debba vedere un ampio coinvolgimento dell'industria elettrica e delle grandi imprese singole energivore italiane», le grandi consumatrici di energia come per esempio le acciaierie.

4 REATTORI - Fulvio Conti ha invitato a non dimenticare «la ricaduta positiva che lo sviluppo della filiera del nucleare avrebbe sul sistema Paese. Un'occasione unica di rilancio dell'industria, dell'economia, dell'università, della formazione e dell'occupazione». L'amministratore delegato di Enel ha spiegato che per i quattro reattori previsti l'azienda italiana sta pensando «a modelli societari o consortili per ciascuna unità aperti ai grandi consumatori di energia come industrie o consorzi di imprese o altri operatori del settore energetico, che potranno così beneficiare di elettricità a prezzi vantaggiosi per tutta la durata in esercizio della centrale, in proporzione alla loro partecipazione. Quello che chiedo - ha aggiunto - è che in questi consorzi sia sempre Enel a mantenere la posizione di leadership, per garantire continuità e responsabilità di gestione».

Lo schema prevede che per ogni reattore venga definita una partnership con i francesi di Edf in cui Enel sia in posizione di maggioranza, con la possibilità di ingresso anche per altre utility e per i grandi clienti industriali.