Saldi, CIDEC: serve data unica in Italia
«Puntuale, ogni anno, si ripropone il problema delle date dei saldi»
ROMA - La querelle sull’inizio dei saldi a Roma apre con largo anticipo la questione dell’inizio anticipato delle vendite promozionali. «Puntuale, ogni anno, si ripropone il problema delle date dei saldi – commenta il presidente nazionale della CIDEC (confederazione Italiana dei Commercianti), Agostino Goldin – noi da tempo sollecitiamo una data unica in Italia, per scongiurare disparità di inizio tra città vicine di province e regioni diverse. Senza contare che i continui spostamenti e anticipi delle date null’altro fanno che condurre ad una minore trasparenza e ad una grande confusione tra i consumatori».
La Cidec è comunque contraria all’anticipo al 2 gennaio: «Sicuramente – spiega Goldin – i saldi anticipati comprometterebbero le vendite di Natale. Rischiamo di creare un gravissimo danno alle aziende che attendono il periodo natalizio per risollevare i propri bilanci». La Confederazione, inoltre, sollecita, «adeguati controlli sui territori», «per non lasciare che si verifichino vendite promozionali straordinarie prima del periodo dei saldi».
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