Giornalisti specializzati sul turismo alla scoperta della Tuscia
In occasione del VisiTuscia, proposto dalla Camera di Commercio di Viterbo un tour a 15 giornalisti nella zona di Bagnoregio e dei Calanchi
VITERBO - Centri storici d’arte, paesaggi suggestivi, enogastronomia di qualità, luoghi esclusivi: sono questi gli elementi proposti ai 15 giornalisti specializzati sul turismo in occasione della terza edizione del Visituscia.
L’itinerario previsto dalla Camera di Commercio di Viterbo ha interessato la zona di Bagnoregio e dei Calanchi, con l’immancabile visita a Civita la «città che muore», considerata tra i primi tre borghi più belli d’Italia. Un’insolita passeggiata tra i vicoli e le piazze del piccolo borgo medievale che nonostante la minaccia costante dell’erosione naturale del terreno mantiene inalterato nel tempo il suo fascino.
È stata poi la volta della presentazione e degustazione di vini e piatti tipici all’Agriturismo Buonasera, licenziatario del Marchio Ospitalità Italiana-Tuscia Viterbese.
Nel pomeriggio i giornalisti sono stati guidati in due angoli esclusivi della Tuscia: l’Hortus Unicorni e La Serpara, dove le bellezze botaniche e paesaggistiche si mescolano con le creazioni artistiche.
Nell’Hortus Unicorni l’ideatore e creatore Luca De Troia ha realizzato un giardino con numerose piante rare provenienti da ogni parte del mondo, dove le colorazioni floreali creano un suggestivo contrasto con il paesaggio lunare circostante dei Calanchi.
Al parco-museo «La Serpara» di Paul Wiedmer le numerose opere realizzate da artisti contemporanei si integrano alla perfezione con gli ornamenti naturali, creando un mix unico e dinamico.
«I giornalisti – ha raccontato Franco Rosati, segretario generale della Camera di Commercio di Viterbo – hanno manifestato grande interesse e ammirazione per i luoghi visitati, come testimoniamo le ricche descrizioni raccolte sui loro taccuini e i numerosi scatti fotografici. La Tuscia si conferma ancora una volta come un territorio che necessita da parte dei nostri operatori di maggior consapevolezza di tutte le sue bellezze, affinché sia veramente scoperto dai turisti».