Scajola: «Canone RAI va pagato, ma c'è rischio ribellione»
«Conti già difficili, serve responsabilità. Bisogna verificare attentamente la qualità del servizio offerto dalla tv pubblica»
NEW YORK - «Ritengo che il canone Rai si debba pagare», ma bisogna verificare attentamente la qualità del servizio offerto dalla tv pubblica altrimenti «c'è il rischio che il cittadino si possa ribellare non pagando il canone e mettendo in crisi la tv pubblica, che ha già dei conti molto difficili».
Lo dice da New York il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, sottolineando la «qualità del servizio che la televisione pubblica deve dare proprio perché c'è il canone che viene pagato dal cittadino. E proprio perché non si deve rompere questo patto tra gli ascoltatori e la Rai, è necessario responsabilità. Dove andremmo a finire se ci fosse una disdetta di abbonamenti che non facesse più tornare i conti della Rai?». Per questo il ministro dice: «Mi auguro una informazione che abbia sempre ben salda questa consapevolezza dell`estrema delicatezza dello strumento tv. Mi pare che non ci sia abbastanza attenzione; che ci sia il rischio che, talvolta, prevalga il senso della cattiveria, della deformazione».
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