Colpire con fermezza i “killer” dell’agroalimentare
Lo afferma la Confederazione italiana agricoltori per la quale è necessaria “tolleranza zero” per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti
ROMA - I sequestri operati dai carabinieri dei Nas e dal Corpo forestale dello Stato confermano l’esigenza di una maggiore sicurezza a tavola, di controlli sempre più rigorosi nel settore alimentare e di provvedimenti efficaci per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti.
Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale è necessaria «tolleranza zero» contro chi, attraverso azioni criminali, fraudolente e illegali, mette a repentaglio la stessa salute dei cittadini e provoca gravi danni alla credibilità del settore agroalimentare italiano.
L’operazione dei Nas e della Forestale dimostrano, comunque, che i controlli nel nostro Paese funzionano e che -sottolinea la Cia- va, quindi, mantenuta molto alta la vigilanza proprio per garantire al massimo i consumatori e tutelare, nello stesso tempo, gli agricoltori italiani che producono qualità.
A tal proposito, la Cia ricorda che la stragrande maggioranza degli italiani (nove su dieci) vuole massima sicurezza alimentare e chiede misure efficaci per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti; mentre sette su dieci sono favorevoli ad un’etichetta «trasparente» che permetta di riconoscere la provenienza del prodotto. Non solo. Oltre il 65 per cento dei nostri connazionali guarda alla qualità.
- 11/11/2018 Carne e pesce mal conservati, sequestrati 27 kg di cibo in un noto ristornate-pizzeria
- 19/10/2018 Conclusa l'operazione Estate tranquilla 2018, tutte le incredibili violazioni emerse dai controlli dei Nas
- 14/06/2018 Falsi alimenti bio in tavola, a rischio 6 italiani su 10
- 27/11/2017 Frodi alimentari: paura a tavola per 2 italiani su 3