23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Salute. Frodi alimentari

Colpire con fermezza i “killer” dell’agroalimentare

Lo afferma la Confederazione italiana agricoltori per la quale è necessaria “tolleranza zero” per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti

ROMA - I sequestri operati dai carabinieri dei Nas e dal Corpo forestale dello Stato confermano l’esigenza di una maggiore sicurezza a tavola, di controlli sempre più rigorosi nel settore alimentare e di provvedimenti efficaci per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti.

Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale è necessaria «tolleranza zero» contro chi, attraverso azioni criminali, fraudolente e illegali, mette a repentaglio la stessa salute dei cittadini e provoca gravi danni alla credibilità del settore agroalimentare italiano.

L’operazione dei Nas e della Forestale dimostrano, comunque, che i controlli nel nostro Paese funzionano e che -sottolinea la Cia- va, quindi, mantenuta molto alta la vigilanza proprio per garantire al massimo i consumatori e tutelare, nello stesso tempo, gli agricoltori italiani che producono qualità.

A tal proposito, la Cia ricorda che la stragrande maggioranza degli italiani (nove su dieci) vuole massima sicurezza alimentare e chiede misure efficaci per reprimere sofisticazioni e adulterazioni dei prodotti; mentre sette su dieci sono favorevoli ad un’etichetta «trasparente» che permetta di riconoscere la provenienza del prodotto. Non solo. Oltre il 65 per cento dei nostri connazionali guarda alla qualità.