26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Lo hanno rivelato all'agenzia Bloomberg due qualificate fonti anonime

G20: vicino l'accordo sulle quote Fmi con crescita dei Bric

Verso passaggio quota 5% da Paesi sovrarappresentati

NEW YORK - E' molto vicino l'accordo tra i leader dei Paesi del G20 per una redistribuzione dei rapporti di forza all'interno del Fondo Monetario Internazionale che darebbe più potere ai maggiori Paesi emergenti, oggi sottorappresentati rispetto al loro preso economico.

Lo hanno rivelato all'agenzia Bloomberg due qualificate fonti anonime specificando che, in vista del vertice dei capi di Stato e di Governo di Pittsburgh la prossima settimana i negoziati si stanno concentrando su di un passaggio del 5% delle quote Fmi in mano a Paesi con una influenza sproporzionata rispetto al loro peso economico.

Nei giorni scorsi Brasile, Russia, India, e Cina avevano proposto una redistribuzione del 7% delle quote a favore dei Paesi emergenti e in via di sviluppo per «farle in linea di massima corrispondere alla loro quota nel Pil mondiale». Una richiesta giunta dopo l'annuncio che gli stessi Paesi avevano concordato di contribuire a triplicare le risorse dell'istituzione di Washington dopo la decisione assunta ad aprile dai leader del G20 a Londra.

Ieri i leader europei da Bruxelles avevano respinto le richieste di diminuire il loro ruolo nel board del Fondo confermando lo schema di un aumento del loro contributo finanziario allo stesso Fmi resistendo di fatto alle pressioni degli Stati Uniti, che spingono perchè gli europei, che oggi detengono 8 posti sui 24 del board. Ridimensionino il loro peso.