2 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Sempre meno posta cartacea

Gli USA dicono addio alle mitiche mailbox blu

Ne sono state rimosse 200.000 in 20 anni, ne restano 175.000

NEW YORK - La grande cassetta postale blu con la testa stilizzata dell'aquila americana, mitico dello United States Postal Service (Usps), è sempre più una specie a rischio: lo rivela il Washington Post, secondo cui negli ultimi 20 anni ne sono state ritirate dalle strade americane oltre 200.000, e ne restano ancora meno, appena 175.000.

CONCORRENZA E-MAIL - Incalzata dalla concorrenza inarrestabile delle e-mail, la cassetta postale non ha speranze, e Usps sta rimuovendo le mailbox 'underperforming', quelle da cui si raccolgono meno di 25 lettere al giorno, dopo un test della durata di una settimana. Per la 'snail mail', la «posta lumaca», come l'hanno già da tempo impietosamente ribattezzata gli americani, l'ultimo anno ha segnato un crollo verticale, ancora peggiore di quello patito nella grande depressione del 1929: le previsioni sono di un calo di 10 miliardi di pezzi all'anno nei prossimi due anni. Dai 213 miliardi di pezzi del 2006, nel 2010 si dovrebbe arrivare a 170 miliardi di pezzi. Oltre alla tecnologia, ora anche la crisi colpisce le comunicazioni postali.

UN MODO DI VIVERE E COMUNICARE - Dietro a queste fredde statistiche c'è un nuovo modo di vivere, di comunicare, di fare commercio e anche di amare: dall'inizio del secolo scorso fino negli anni '80 tutte queste attività erano ritmate dalla posta ordinaria, e l'arrivo del postino è stato per generazioni un momento di emozione e attesa, negli Stati Uniti come fra i soldati e marines dislocati in tutto il mondo dopo la seconda guerra mondiale. Ora, è sempre il postino a consolare anziani e affezionati clienti come l'82enne Andrew Yankanich, che non si rassegnano a vedere le cassette blu davanti casa rimosse e portate via: d'ora in poi basterà lasciare le fatture da pagare e le lettere nella cassetta postale personale davanti casa, l'altra mitica mailbox americana retta su un palo davanti a ogni villetta d'America, e sollevare la piccola bandierina di cui è dotata. Sarà il segnale per il postino, che le ritirerà e porterà all'ufficio postale più vicino.

MA INTANTO LO USPS RISCHIA LA BANCAROTTA: prevede un passivo di 6 miliardi di dollari entro settembre, e progetta di cessare presto il servizio a domicilio il sabato. Ha già chiuso centinaia di uffici postali e si trova, secondo il Postmaster General John E. Potter, «in crisi finanziaria acuta». A resistere, ma solo in parte, le cartoline di auguri natalizie che milioni di famiglie americane mandano a parenti e amici raccontando quello che hanno fatto nel corso dell'anno che sta per concludersi: gli anziani le scrivono ancora, i giovani usano quelle online via e-mail, sempre più personalizzate.