RAI, Masi e Garimberti: Trattativa procede, ma Sky è concorrente
DG: «Risorse arrivano soprattutto da mercato, bisogna tenerne conto»
ROMA - Bocche cucite dei vertici Rai, oggi in Vigilanza, sulla trattativa «riservatissima» e «delicata» con Sky, che «va avanti». L'obiettivo, lasciano intendere il dg Mauro Masi e il presidente Paolo Garimberti, è quello di portare a casa il miglior accordo possibile, ricordando che la Rai «deve stare sul mercato» e la tv satellitare di Murdoch è prima di tutto un «concorrente».
«Sono un aziendalista - ha spiegato Garimberti - e oggi mi sento concorrente di Sky e Mediaset, per questo voglio portar via loro quanti più ascoltatori possibili. Se non ce la facciamo, vuol dire che non siamo stati bravi. Di certo, il mio obiettivo non è essere asettici, come se stessimo su una altro pianeta. Non lo fa nemmeno la 'mitica' Bbc. Io - ribadisce - mi sento concorrente di Sky e Mediaset, non certo ancillare». D'altronde, fa notare, «se Sky domani arriva ad avere 10 milioni di abbonati, forse la Rai non ce la fa più e ci deve fare i conti». Per rosicchiare utenti a Sky, per esempio, Garimberti pensa ai canali all news già presenti sul digitale, o a quelli dedicati allo sport: «E' una questione di fierezza aziendale, e mi sento forte mente in competizione».
Sulla stessa linea, di fatto, anche Masi, che ricorda come la Rai non possa fare affidamento su un bilancio coperto interamente dal canone»: è un'azienda che «sta sul mercato, c'è una concorrenza di cui la Rai deve tener conto, visto che il bilancio è in gran parte coperto da risorse del mercato».