Le esportazioni delle regioni italiane
A gennaio-marzo 2009 -22,8% su base annua
Nel primo trimestre del 2009 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una rilevante flessione (meno 22,8 per cento) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, dovuta a riduzioni dei flussi sia verso i paesi Ue (meno 23,4 per cento) sia verso i paesi extra Ue (meno 21,9 per cento).
Da un punto di vista territoriale, tutte le ripartizioni hanno registrato flessioni delle esportazioni, con riduzioni superiori alla media nazionale per la ripartizione insulare (meno 51,6 per cento, dovuta in gran parte alla riduzione del valore delle vendite all’estero di prodotti petroliferi raffinati) e per quella meridionale (meno 27,5 per cento); flessioni inferiori a quella media nazionale sono state registrate, invece, dalla ripartizione nord-occidentale (meno 21,9 per cento), da quella nord-orientale (meno 21 per cento) e dall’Italia centrale (meno 18,9 per cento).
La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, evidenzia, nel primo trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, variazioni negative delle esportazioni in tutte le ripartizioni, particolarmente rilevanti per l’Italia meridionale e insulare (meno 15,7 per cento), per l’Italia nord-orientale (meno 15,2 per cento) e per l’Italia nord-occidentale (meno 11,2 per cento), mentre la flessione risulta più contenuta per le regioni dell’Italia centrale (meno 7,3 per cento).
Allegato:
Le esportazioni delle regioni italiane (PDF)
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