19 aprile 2024
Aggiornato 19:00

Alimentazione, UNC: addio alla mozzarella verace

Dona: «La UE sta piano piano smontando tutte le norme nazionali che difendono la genuinità dei prodotti alimentari»

Mozzarelle e altri formaggi comuni possono essere fatti con polvere di latte anziché con il solo latte fresco. Secondo quanto riferisce l’Unione Nazionale Consumatori lo ha stabilito il Tribunale di Monza con una sentenza emessa su applicazione di un Regolamento comunitario (n. 853/2004) che ha praticamente cancellato una legge italiana di quasi mezzo secolo fa in base alla quale i formaggi dovevano essere fatti soltanto con latte fresco.

SENTENZA - La sentenza, osserva l’Unione Consumatori, riguarda una ditta denunciata per aver fabbricato mozzarelle con polvere di latte e assolta perché il Regolamento comunitario, noto soltanto agli addetti ai lavori, prevale sulla legge italiana, permettendo la fabbricazione dei formaggi anche con materie prime «trasformate» come polvere di latte, caseinati e altri derivati.

DIFENDERE LA GENUINITA' - «Con uno zelo che rasenta il sadismo -commenta Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori- la UE sta piano piano smontando tutte le norme nazionali che difendono la genuinità dei prodotti alimentari. Per i consumatori questa è un’altra mazzata, anzi un inganno perché pagheranno allo stesso prezzo mozzarelle e altri formaggi scadenti senza la possibilità di capire se sono fatti con latte fresco, a meno che il produttore non lo dichiari in etichetta. Si salvano i formaggi DOP, che hanno un proprio disciplinare, e la mozzarella con la scritta ‘specialità tradizionale garantita’ (STG), che deve essere fatta esclusivamente con latte fresco».