20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Nuova influenza

CIA: «Lasciamo stare i suini che non c’entrano nulla»

«Si confondono i consumatori e si creano psicosi infondate»

ROMA - Con la nuova influenza i maiali non c’entrano nulla. E bene hanno fatto le istituzioni, da quelle mondiali a quelle europee e nazionali, affinché non si associasse ai suini. Un’ identificazione -avverte la Cia- Confederazione italiana agricoltori- che rischia di provocare danni rilevanti per la nostra suinicultura che è già costretta ad affrontare una situazione alquanto difficile, con calo dei redditi degli allevatori e vertiginosi aumenti dei costi di produzione.

Questa nuova influenza, se confusa con i suini, potrebbe mettere in ginocchio gli altri 5 mila allevamenti di maiali del nostro Paese, con una produzione di 9 milioni di suini l’anno e un fatturato complessivo di 15 miliardi di euro e avere pesanti conseguenze sui 160 mila addetti. E’ bene, quindi, usare una denominazione diversa da quella di influenza suina. Un accostamento fuorviante perché lascia tra i consumatori l’impressione che il virus giunga dalla carne di maiale che, invece, non è assolutamente.

Purtroppo, gli allarmismi infondati e le «epidemie mediatiche» -sottolinea la Cia- hanno, in passato, provocato effetti devastanti per il nostro sistema agroalimentare. I casi della Bse e dell’aviaria sono emblematici. Sotto l’incalzare di notizie allarmanti, si è generata una vera psicosi collettiva che si è tradotta in un crollo dei consumi di carne bovina e di pollame. Per le filiere agroalimentari è stata una vera catastrofe. Evitiamo, dunque, di provocare con questa nuova influenza ulteriori danni chiamandola «influenza suina» perché è veramente fuorviante.

La Cia respinge poi le accuse che vengono da alcune parti verso gli allevamenti di maiali. Sono supercontrollati sia sotto il profilo della sicurezza alimentare che del benessere animale. E gli allevatori hanno impostato molto nella direzione della qualità e della salute del bestiame, nel pieno rispetto delle regole europee e nazionali.