29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Sarà proclamato il prossimo 4 maggio il vincitore del concorso

Gusto Sia - Tradizione culinaria e vini di Lombardia

Il nuovo impegno di AIS Lombardia per la valorizzazione e la promozione della ristorazione regionale di qualità, è giunto alla fase finale

MILANO - Oltre sei mesi di lavoro e decine e decine di assaggi «sul campo» hanno condotto gli ideatori di GUSTO SIA ad individuare i ristoratori lombardi che meglio incarnano lo spirito del progetto: professionisti che, con la loro attività quotidiana, contribuiscono alla salvaguardia delle tradizione gastronomiche locali ed alla promozione dei prodotti tipici e dei vini del territorio.
Ecco perché la naturale evoluzione di questo progetto sarà la pubblicazione di una Guida in cui questi ristoranti saranno segnalati per la loro qualità considerata a tutto tondo: qualità della cucina, della proposta enologica, dell’ambiente e del servizio.

Ma prima della pubblicazione della Guida, l’attesissima fase finale del Concorso: un’appassionante kermesse culinaria durante la quale i dieci chef finalisti si sfideranno proponendo il piatto premiato con il massimo punteggio nella fase preliminare, affiancati dai loro sommelier che presenteranno il vino lombardo scelto per l’abbinamento.

«Anche questa iniziativa – afferma Luca Bandirali, Presidente AIS Lombardia – si inserisce nel più ampio progetto di qualificazione delle produzioni del territorio che la sommellerie lombarda sta portando avanti da qualche anno. Con Viniplus ci rivolgiamo a tutti quei vignaioli che lavorano con passione e rigore per produrre vini di qualità. Ora con Gusto Sia vogliamo dare voce a tutti quei ristoratori, chef e sommelier che con grande impegno e passione difendono e salvaguardano una vera e propria eredità culturale, legata al buon cibo ed alla buona tavola. Anche in questo nuovo progetto la nostra parola d’ordine è QUALITÀ. Non è un caso che anche per Gusto Sia abbiamo pensato di attribuire i punteggi in rose camune (come già per la Guida Viniplus): per comunicare con forza la nostra attenzione alla realtà territoriale e per uniformare il nostro linguaggio dando al simbolo della Rosa Camuna un valore generale e riconosciuto».

I dieci finalisti sono stati individuati sulla base di tre parametri che insieme hanno determinato il più alto punteggio complessivo e costituito da:
- il piatto
- il ristorante (ambiente, servizio, carta dei vini)
- l’abbinamento al vino lombardo

infatti gli chef si presenteranno al concorso accompagnati dai loro sommeliers che proporranno il vino lombardo scelto per l’abbinamento.

Ecco i nomi dei finalisti:
• Flavio Mazzilli chef Ristorante Locanda della Corte di Alzano Lombardo (BG) – sommelier Omar Mazzilli
• Marco Crippa chef Ristorante Al Rustico Villa Patrizia di Sorisole (BG) – sommeliers Antonio Lecchi e Nives Teli
• Stefano Accorsini chef Ristorante Corte Francesco – Saletta delle Rose di Montichiari (BS) – sommelier Stefano Botturi
• Dario Galli chef Ristorante San Marco di Cima di Porlezza (CO) – sommelier Marco Pistone
• Roberto Magnani chef Ristorante Osteria La Cuccagna di Dovera (CR) – sommelier Marco Magnani
• Gilberto Farina chef Ristorante La Piana da Gilberto di Carate Brianza (MI) – sommelier Gilberto Farina
• Mimo Pascoli chef Ristorante Pascoli di Cusago (MI) – sommelier Angela Morani
• Gaetano Simonato chef Ristorante Tano Passami L’Olio di Milano (MI) – sommelier Gaetano Simonato
• Diego Carnini chef Ristorante Sassella «Da Jim» di Grosio (SO) – sommelier Giacomo Jim Pini
• Pierpaolo Cremonini chef Ristorante Trippi Grumello di Montagna In Valtellina (SO) – sommelier Marco Baruta

Confermata la partnership con la SAPS e la storica azienda Pentole Agnelli: la finalissima infatti si svolgerà il prossimo 4 maggio presso la SAPS e lo chef vincitore della kermesse culinaria si aggiudicherà la prestigiosa Pentola d’Oro della Linea Luxury di Baldassare Agnelli; al sommelier un prestigioso calice «maxi» in vetro sonoro superiore della capacità di oltre due litri della collezione Esperienze di Zafferano.