Sanità, Piccinini (Cgil): tagli posti letto confermano nostre preoccupazioni
Questo il commento al piano allo studio del Governo per il Servizio sanitario nazionale, anticipato oggi da Il Sole 24 Ore
ROMA – «Quanto riportato oggi da alcuni organi di stampa conferma tutte le preoccupazioni da noi più volte espresse: il Governo, così come ha confermato il sottosegretario Fazio, annuncia un taglio per i prossimi 5 anni di 27mila posti letto». È quanto afferma la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, in merito al piano allo studio del Governo per il Servizio sanitario nazionale, anticipato oggi da ‘Il Sole 24 Ore’. «Tale riduzione - spiega - sarebbe necessaria per recuperare ‘appropriatezza ed efficienza’ ma, a ben vedere, le cose non stanno così».
Per Piccinini, infatti, «il Governo ha ridotto di oltre 7 miliardi di euro, per gli anni 2010-2011, le risorse destinate al servizio sanitario nazionale. Lo denunciano le stesse regioni e che, proprio per queste ragioni, non hanno fin qui sottoscritto il nuovo patto per la salute». La segretaria confederale, infatti, sostiene che «è del tutto evidente il fatto che la drastica riduzione del finanziamento renderà pressoché impossibile per le regioni programmare una efficace ed appropriata organizzazione dei servizi sanitari. L’alternativa ai ricoveri ospedalieri impropri sta, infatti, nella predisposizione di una diffusa rete dei servizi sul territorio, nella prevenzione, nell’assistenza domiciliare».
Se si dovessero confermare i tagli per oltre 7 miliardi, continua Piccinini, «non ci sarà né appropriatezza né maggiore efficacia. Anzi, con quelle scelte, il nuovo patto per la salute rischierà di trasformarsi in un maxi piano di rientro che coinvolgerà tutte le regioni, nessuna esclusa. Ciò avrà come conseguenza la riduzione delle prestazioni per i cittadini e un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro nella sanità. Per questo - conclude - riteniamo urgentissimo un incontro Governo, Regioni, Organizzazioni Sindacali che affronti tali problemi».
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