4 maggio 2024
Aggiornato 12:30

Coldiretti Torino chiede interventi urgenti per gli alpeggi danneggiati dalle nevicate

Appello alla Provincia e alla Regione. Servono risorse per sistemare strutture e viabilità in vista della monticazione

TORINO – Appello di Coldiretti Torino a Provincia e Regione per reperire risorse necessarie a rimettere in sesto gli alpeggi danneggiati dalle nevicate dell’inverno scorso. Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino, spiega: «Le eccezionali nevicate verificate nei mesi scorsi hanno provocato ingenti danni alle malghe e alla viabilità. Fra alcune settimane i coltivatori dovranno salire in quota con bovini, ovini e caprini, per il pascolamento e per trasformare il latte in formaggio.

Da tutte le vallate della nostra provincia gli allevatori segnalano seri danni alle strutture, causati dalle straordinarie precipitazioni nevose che non si verificavano da vent’anni. Sono stati danneggiati gli alpeggi di vecchia costruzione come anche le strutture più recenti. In questi giorni si sta aspettando che la neve si sciolga per avere un quadro completo e aggiornato della situazione. In molti casi i problemi più seri sono legati alla viabilità per raggiungere le malghe».

Chiabrando aggiunge: «Rivolgiamo un appello alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino affinché mettano a disposizione risorse sufficienti per ripristinare la viabilità, gli alpeggi pubblici e per fornire aiuti agli allevatori. Ai Comuni chiediamo di effettuare un censimento puntuale dei danni e di inviare segnalazione alla Provincia. L’obiettivo è arrivare a dichiarare lo stato di calamità».

Emilio Fugazzi, direttore Coldiretti Torino, aggiunge: «Coldiretti sostiene la richiesta presentata ai parlamentari dall’Uncem – Unione nazionale comuni comunità enti montani – per un provvedimento legislativo specifico di carattere nazionale per i danni che hanno colpito i territori montani italiani, di cui il Piemonte è solo l’esempio più clamoroso. In provincia le valli più colpite sono: valle Orco e Soana, alta valle Chiusella, valli di Lanzo, val Chisone, val Pellice e valle Susa».

Coldiretti Torino ha discusso dell’emergenza alpeggi nella recente riunione della Giunta; nei prossimi giorni saranno inviate segnalazioni al Prefetto, alla Provincia, alla Regione, ai Comuni di montagna e alle Comunità montane.
Riccardo Chiabrando conclude: «E’ necessario intervenire tempestivamente per riuscire a reperire le risorse sufficienti per rimediare ai danneggiamenti provocati alle strutture e alla viabilità in tempo utile per la prossima stagione di alpeggi. In provincia di Torino l’attività in alpeggio coinvolge oltre trentamila capi bovini e 45mila ovicaprini. Sempre in provincia, gli alpeggi bovini sono 450, quelli ovicaprini 130, quelli misti 270».