4 maggio 2024
Aggiornato 08:00

G20, Ft: Appello di Obama a «unità» per salvare economia globale

«Comprensibile» la preoccupazione verso nuovi pacchetti stimolo

WASHINGTON - Cerca di trovare parole di ottimismo, Barack Obama, nella sua prima intervista a un quotidiano europeo alla vigilia del vertice G20. Da Londra, auspica il presidente americano, i leader del mondo devono «trasmettere un forte messaggio di unità» per la salvezza dell'economia globale.

Parlando al Financial Times due giorni prima di un vertice che taluni considerano fondamentale, altri invece giudicano inutile, Obama ridimensiona le divergenze di approccio tra Stati uniti e le principali economie europee, Francia e Germania in testa. Ma ammette di trovare una forte opposizione anche «in casa» per varare ulteriori misure di stimolo: «in tutti i paesi vi è una comprensibile tensione tra i passi che debbono essere compiuti per rilanciare l'economia e il fatto che queste stesse misure comportino ulteriori aggravi per i contribuenti; soprattutto nel momento in cui questi ultimi capiscono che il denaro non viene speso a loro vantaggio ma a vantaggio di coloro che ritengono responsabili della crisi».

Obama, che domani partirà per il suo primo grande viaggio all'estero in qualità di presidente, ha detto di aver convenuto con Angela Merkel (cancelliere tedesco) e Nicolas Sarkozy (presidente francese) sulla necessità che ulteriori stimoli fiscali e nuove regole internazionali vengano coordinati fra loro: la stampa ha presentato questi approcci come «in alternativa fra loro», ha spiegato Obama, che invece ritiene debbano essere portati avanti «a braccetto fra loro».

«Il compito più importante - ha aggiunto - è quello di trasmettere un forte messaggio di unità di fronte alla crisi» e al G20 «ci sarà un accordo fra i paesi per fare tutto quanto necessario a promuove commercio e crescita». Ma lo stesso presidente degli Stati uniti suggerisce che, al contrario di quanto richiesto dal Fondo monetario internazionale, i paesi del G20 difficilmente autorizzeranno nuovi pacchetti di stimolo prima del 2010: «Vi è un legittimo timore che la maggior parte dei paesi che hanno già avviato significativi interventi di stimolo intendano prima vedere se e come funzionano».

La bozza del comunicato del G20, che il Ft è riuscita a visionare, non contiene piani specifici per nuovi pacchetti di stimolo, contro i quali alcuni paesi europei facevano resistenza. Ma ribadisce l'impegno ad evitare politiche protezionistiche e a portare a compimento i colloqui sul commercio globale.