28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
Italia Nostra

“Piano casa” come “opera pubblica” per la migliore qualità urbana

Alle Regioni un’opportunità per un grande progetto nazionale che dia più elevata qualità ai nostri insediamenti

ROMA - «Era scontato che il «piano casa» (in materia di legislazione concorrente tra Stato e Regioni) non può essere varato per decretazione d’urgenza.» – afferma in una nota Italia Nostra – «La Conferenza Unificata Stato – Regioni ha avviato un confronto per una diversa soluzione, oltre che nel merito anche costituzionalmente corretta.»

Se la ripresa dell’attività edilizia offre un contributo rilevante al «rilancio dell’economia», in questa sola funzione non può certo giustificarsi e non può non essere guidata verso obiettivi di utilità sociale, per corrispondere a un effettivo bisogno delle nostre città.

«Allora gli obiettivi debbono essere indicati in progetti di Regioni ed Enti locali, impegnati nel compito di responsabile pianificazione. Il bisogno primario della casa ben può essere dunque soddisfatto attraverso adeguati piani di recupero e riqualificazione del più degradato patrimonio edilizio esistente e di conversione di aree riscattate da cessate funzioni.»

Conclude la nota di Italia Nostra –«Un grande progetto nazionale che si opponga all’ulteriore consumo di territorio e diretto a conferire più elevata qualità ai nostri insediamenti. Un progetto che non può quindi affidarsi esclusivamente alle risorse private, ma esige un consistente sostegno finanziario pubblico: finalmente un’opera veramente «grande» per una migliore condizione urbana.»