28 agosto 2025
Aggiornato 09:30

Agriturismo, Iva e costi deducibili per le piscine

A patto però che queste strutture siano strumentali all’attività svolta e rispondano ad alcuni requisiti tecnici di superficie e profondità

Le spese sostenute dagli agriturismi per la costruzione di piscine danno diritto alla detrazione dell’Iva e possono essere dedotte dal reddito d’impresa, a patto però che queste strutture siano strumentali all’attività svolta e rispondano ad alcuni requisiti tecnici di superficie e profondità.

Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 65/E di oggi, che prende le mosse dal caso di un’azienda agrituristica umbra interessata a conoscere il corretto trattamento tributario da applicare alla realizzazione di una piscina su un terreno di sua proprietà. Una scelta che consente di detrarre l’Iva assolta sui costi di costruzione a condizione che il contribuente abbia optato per il regime ordinario e non per quello che prevede la detrazione forfetaria dell’imposta nella misura del 50 per cento.

In presenza di questi presupposti, l’Agenzia riconosce anche la deducibilità dei costi ai fini delle imposte dirette, purché la piscina sia costruita su un terreno di proprietà dell’agriturismo. Solo così, infatti, può essere considerata bene immobile strumentale ammortizzabile dell’impresa.

Allegato:
Agenzia delle Entrate risoluzione 65/E