29 aprile 2024
Aggiornato 18:00

Alitalia: azionisti di minoranza citano in giudizio Berlusconi

Prima udienza a luglio al tribunale di Lecce

MILANO - Gli azionisti di minoranza di Alitalia, che si dichiarano pesantemente danneggiati dalla operazione di cessione della ex Compagnia di bandiera, hanno dato formale avvio all'azione legale contro Silvio Berlusconi. Lo comunica in una nota Giovanni D'Agata, componente del dipartimento tematico «Tutela del Consumatore» di Italia dei Valori, a cui gli azionisti si sono rivolti per la loro tutela, specificando che la prima udienza innanzi al tribunale civile di Lecce è fissata a luglio.

L'avvocato Francesco Toto, si legge nella nota, ha provveduto a notificare a Silvio Berlusconi un atto di citazione in giudizio a comparire innanzi al Tribunale Civile di Lecce, al fine di ottenere la condanna al risarcimento del danno subito. Per l'avvocato Toto si configura la responsabilità ex art. 2043 c.c. (per la tutela in via extracontrattuale del diritto di credito) di Berlusconi per illecita interferenza nell'altrui relazione commerciale.

In particolare le esternazioni del presidente Berlusconi orientate alla censura della convenienza economica del piano di acquisto proposto da Air France, hanno dato vita ad una indebita interferenza nella relazione contrattuale in fieri tra Air France Klm ed Alitalia. Secondo l'avvocato Toto, lo smembramento di quella che dallo stesso Berlusconi ha definito «bad company» ha procurato agli azionisti di minoranza un danno pari al totale azzeramento del capitale azionario, lasciando come unica ed estrema alternativa quella del ricorso alla giustizia civile ordinaria al fine di ottenere la riparazione dei danni subiti.