2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Sicurezza consumatori

Gas, Authority: Al via controlli su servizio pronto intervento

L'iniziativa dell'Autorità si propone di migliorare ulteriormente l'affidabilità della rete di distribuzione del gas

ROMA - L'Autorità per l'energia ha avviato una campagna di controlli nei confronti di 50 distributori di gas con l'obiettivo di verificare il corretto funzionamento del servizio di pronto intervento, a tutela della sicurezza dei consumatori. L'iniziativa dell'Autorità si propone di migliorare ulteriormente l'affidabilità della rete di distribuzione del gas, di ridurre i disservizi e rafforzare la prevenzione rispetto al rischio di incidenti.

I controlli - spiega l'Autorità in una nota - si svolgeranno attraverso chiamate telefoniche 'campione' al servizio di pronto intervento dei distributori, in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza, per verificare la corretta applicazione da parte delle imprese delle disposizioni fissate dall'Autorità: fra questi, ad esempio, l'obbligo di funzionamento continuativo 7 giorni su 7, 24 ore su 24, la risposta da personale qualificato, ecc. Anche a seguito dell'esito dei controlli telefonici, sono previsti sopralluoghi presso le sedi delle aziende per verificare il rispetto degli obblighi legati allo svolgimento del servizio.

L'Autorità ha inoltre ordinato a 19 imprese distributrici di gas di ottemperare, entro il 31 marzo 2009, a quanto disposto dalla Regolazione della qualità servizi di distribuzione e misura del gas (approvata con delibera ARG/gas 120/08), in materia di attivazione di recapiti telefonici dedicati al servizio di pronto intervento. La regolazione dispone infatti che le imprese attivino uno o più recapiti telefonici con linea fissa, dedicati esclusivamente al servizio, con risposta diretta di un operatore, senza necessità di comporre altri numeri telefonici.

E' invece risultato che alcune imprese si sono limitate a fornire, nei casi più gravi (12), solo numeri di telefonia mobile e, negli altri casi (7), sia recapiti di rete fissa che di rete mobile, con il rischio di creare confusione tra gli utenti che avessero chiamato per segnalare una situazione di potenziale pericolo (ad esempio per dispersione di gas).