Età pensionabile e welfare, la crisi fa riaprire il confronto
Dopo le dichiarazioni di Enrico Letta che riproponeva l'esigenza di rimettere mano alla previdenza il confronto riparte con due interventi di Casini e Bersani
Pensioni e welfare nella crisi. Riparte la discussione fra le forze politiche. Ieri Enrico letta ha riproposto il tema dell'innalzamento dell'età pensionabile. Casini ' è d'accordo ma Bersani replica: più urgente intervenire sull'evasione fiscale. E fra gli schieramenti resta acceso il confronto sull'assegno ai disoccupati.
Dopo le dichiarazioni di Enrico Letta che riproponeva l'esigenza di rimettere mano alla previdenza il confronto riparte con due interventi di Casini e Bersani.
Per Casini la questione ineludibile è quella della spesa pensionistica, resa insostenibile dai provvedimenti presi nel tempo e anche dallo 'scalone' su cui intervenne il governo Prodi». «Non è un caso che le persone più ragionevoli, sia nel Pd che nel Pdl, comincino ad approfondire seriamente questo problema che noi poniamo da tempo -spiega ancora-. Si deve porre il tema dell'eta' pensionabile cominciando a innalzare quella delle donne, sia nel pubblico che nel privato, per poi passare a un graduale aumento dell'eta' della pensione anche per gli uomini».
Per Bersani «ci può essere un patto tra generazioni sulla previdenza solo dentro un grande patto sociale dove tutti i ceti siano chiamati a fare la propria parte. Perché non può più essere che la solidarietà sia cercata solo dentro i ceti medi e bassi mentre nel nostro Paese c'è il record dell'evasione fiscale e si è abolita l'unica tassa sui patrimoni». «Nei prossimi mesi la crisi dell'occupazione peggiorerà. E allora potremmo trovarci non dico con la rivoluzione, ma col rischio di fughe populiste», spiega l'esponente del Pd che, a proposito della proposta Franceschini sui disoccupati spiega che per finanziarla «basterebbero 5-6» miliardi. «Non capisco perché quando si è trattato di trovare i soldi per togliere l'Ici ai benestanti, per l'Alitalia e per eliminare la tracciabilità dei pagamenti non ci si è posti questo problema», dice.
Proprio sulla proposta Franceschini di un assegno ai disoccupati il mondo politico e sindacale continua a dividersi: Il segretario del pd insiste, dal Governo il Ministro Brunetta la definisce una boutade mentre Emma Marcegaglia la definisce una proposta «monca» per la copertura finanziaria e perché avulsa da una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali.
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