Crisi agricola: Lombardo e Cimino scrivono alle banche
Difficoltà, rappresentata dagli operatori del settore, di rispettare i tempi di pagamento di finanziamenti bancari, con connesso rischio di vedersi revocare tali finanziamenti
PALERMO - Le banche che diventano partner degli imprenditori agricoli e l’istituzione di un portale per la tutela degli utenti sono alcune tra le proposte avanzate dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e dall’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, in una lettera inviata all’Abi e agli istituti di credito con sede o con succursali in Sicilia per affrontare l’attuale crisi del settore agricolo.
«Il governo regionale - scrivono Lombardo e Cimino - intende promuovere una serie di iniziative per venire incontro alle imprese del settore agricolo che stanno pesantemente risentendo dell’attuale crisi economica. Tra gli aspetti maggiormente preoccupanti evidenziati nel corso delle ultime settimane, in occasioni di riunioni e confronti sul tema, vi è quello relativo al credito all’agricoltura, attesa la difficoltà, rappresentata dagli operatori del settore, di rispettare i tempi di pagamento di finanziamenti bancari, con connesso rischio di vedersi revocare tali finanziamenti e di subire l’instaurazione dei procedimenti esecutivi per il recupero del credito concesso».
Rischio paralisi attività produttive - «Non c’è dubbio che un aumento di tali procedure esecutive o la sospensione o revoca dei finanziamenti già accordati finirebbe con il portare, molto rapidamente, ad una paralisi delle attività produttive con conseguenti risvolti disastrosi sulla complessiva economia dell’Isola. In tale contesto potrebbe essere utile valutare anche la praticabilità, in taluni casi, delle procedure introdotte dal Decreto legislativo 9 gennaio 2006, n. 5, in materia di ristrutturazione dei debiti».
Tassi di interesse superiori al valore nazionale - «Bisogna considerare, inoltre, che viene evidenziato che la realtà nella quale le imprese si trovano ad operare continua ad essere caratterizzata dalla persistenza di tassi di interesse che sono mediamente superiori rispetto al corrispondente valore nazionale; e se a questo si aggiunge che le garanzie richieste a fronte del finanziamento hanno un’incidenza, per come viene esposto, nettamente maggiore rispetto alle altre regioni, si deve constatare che le imprese che operano nella nostra regione subiscono un trattamento sfavorevole in confronto alle altre».
Banche partner delle imprese - «Appare estremamente opportuno allora che, da parte delle banche, si assumano i comportamenti necessari a far sì che esse diventino partner degli imprenditori agricoli, in modo tale da non fare venir meno quel circolo virtuoso che è rappresentato dalla valutazione di un progetto, dall’erogazione delle risorse finanziarie occorrenti per il suo sostegno e dalla restituzione delle somme grazie alla realizzazione del medesimo progetto. Agli sforzi compiuti dai soggetti economici si congiungerà quello profuso dalla Regione, che sta attenzionando il grave problema nel quale si dibatte il settore agricolo per mettere in atto ogni valida misura di contrasto della crisi».
«La Regione, presso l’assessorato Bilancio e Finanze, istituisce il portale per la tutela degli utenti dove potere indicare eventuali anomalie nel rapporto con il sistema del credito che saranno tempestivamente segnalate perché si provveda a far sì che vengano rimosse».