29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Per sospendere l’aumento del canone

Canone Telecom: notificato ricorso del Codacons

A giorni si attende la decisione del TAR. Intanto l’azienda, dopo aver pianto miseria, vuole distribuire i dividendi agli azionisti

Domani il CdA di Telecom Italia deciderà se e in quale misura distribuire i dividendi agli azionisti dell’azienda. «Il comportamento di Telecom ci appare bizzarro – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – fino a ieri ha pianto miseria dinanzi l’Autorità per le comunicazioni, al fine di ottenere l’aumento del canone, oggi invece sembra voler addirittura distribuire utili agli azionisti».

Proprio in merito al canone l’associazione comunica l’avvenuta notifica del ricorso al Tar del Lazio, in cui si chiede la sospensione di qualsiasi aumento in favore della società telefonica, e l’imminente decisione da parte del Tribunale Amministrativo.

Tra i motivi di ricorso vi è la mancata copertura dell’Adsl in alcune zone d’Italia, circostanza che fa apparire l’aumento del canone come una ingiusta imposizione, visto che l’utente non può passare ad altro gestore.
All’incremento del canone, inoltre, non corrisponde un miglioramento qualitativo o quantitativo del servizio offerto all'utenza, mentre i costi di produzione per l'azienda non sono cresciuti, semmai sono diminuiti.

Il Codacons ha chiamato in causa anche la Commissione Europea, chiedendo di accertare se la concessione dell’incremento del canone possa rappresentare un aiuto di Stato in favore di Telecom, che così confermerebbe la sua posizione dominante rispetto agli altri gestori, a danno della concorrenza e quindi dei consumatori.