28 agosto 2025
Aggiornato 05:30

Parlare di nucleare è un autogol

Legambiente: Servono misure oggi e non tra 20 anni

«In questa fase, parlare di nucleare e' un autogol: servono delle misure oggi e non tra 20 anni». Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, commenta l'accordo di ieri tra Italia e Francia. «E' un atto di grande comunicazione, un annuncio più che politica concreta».

Ma, osserva, che in Italia c'e' 'il deterrente elettorale': si vota così spesso che non si avrà la possibilità di individuare un posto dove costruire la centrale, ovvero di promettere, in prossimità di scadenze elettorali, alle popolazioni che non ospiteranno un impianto nucleare.
Secondo Cogliati Dezza quello che poi 'preoccupa' e' 'il modo di superare i problemi con il territorio', individuato nel dl anticrisi, 'attraverso il commissariamento'.

«Finché ci saranno elezioni a ritmo battente, come avviene spesso in Italia, sarà complicato che il presidente del Consiglio Berlusconi si sbilanci a indicare dei siti perché già in Sardegna pur di vincere le elezioni ha dichiarato lui in prima persona e anche il candidato Cappellacci che in Sardegna mai avrebbero costruito una centrale nucleare». «Investire oggi nella terza generazione - ha continuato il presidente di Legambiente - che e' quella di cui si parla nell'accordo e' una scelta che dimostra mancanza di lungimiranza. Significa investire in tecnologie che nel momento in cui diverranno operative - ha spiegato - saranno arretrate».