19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
BIT Milano

“Beni culturali e turismo per lo sviluppo della Sicilia”

Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro

MILANO - «Lo sviluppo socioeconomico della Sicilia si lega in modo quasi indissolubile al connubio beni culturali e turismo».
Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro, che ha preso parte questa mattina alla giornata inaugurale della Bit di Milano 2009.

Offerta culturale ampia e integrata - «Il nostro obiettivo - sottolinea Antinoro - è l’acquisizione di quelle fette di mercato turistico che richiedono una proposta di offerta culturale ampia e integrata. Intendiamo mettere a sistema ogni segmento che può rappresentare proposta di promozione del nostro territorio, dalle realtà artistiche e monumentali alle nuove forme di organizzazione cinematografica, teatrale e musicale, ritenute anch’esse fonti di trasmissione culturale e di relazione e cooperazione sociale».

Utilizzo dei fondi europei - «Il lavoro da noi svolto in questi primi mesi - aggiunge l’assessore ai Beni culturali - ha consentito di effettuare una ricognizione qualitativa e quantitativa del patrimonio culturale siciliano. Grazie all’utilizzo dei fondi europei, si è proceduto al recupero di importanti siti rimasti chiusi per molto tempo. Tra questI mi piace ricordare, solo a Palermo, la Casina alla Cinese, la Chiesa del Gesù, che riapriremo proprio in questi giorni, e l’inizio dei lavori al Castello di Maredolce».

Antinoro si sofferma anche sul rapporto tra Sicilia e cinema. «Siamo convinti dice - che la Sicilia rappresenti la location ideale per le produzioni cinematografiche, sia dal punto di vista paesaggistico e storico, sia per le professionalità presenti nell’Isola».

Sempre a proposito di cinema, l’assessore ricorda che, con i fondi europei del Por.Sicilia 2000-2006, la Regione ha finanziato ‘Palermo Shooting’ di Wenders, ‘Rosso Malpelo’ di Pasquale Scimeca ed il documentario ‘Progetto Sicilia’ di John Turturro».