1 maggio 2024
Aggiornato 13:00
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Economia, i paesi del G7 a consulto. Berlusconi: questa crisi preoccupa

Dal vertice si annuncia una ricetta su due fronti: no al protezionismo e ristabilire fiducia nel sistema bancario

Ministri dell' economia, governatori delle banche centrali e capi delle istituzioni finanziarie del g7 sono riuniti a Roma alla ricerca di una linea di intervento il più possibile comune per fronteggiare la crisi economica globale. Crescono i segnali di allarme per una possibile deriva protezionistica e per la situazione dei Paesi più poveri, che in questo scenario rischiano di essere affondati da una nuova crisi umanitaria.

Dal vertice si annuncia una ricetta su due fronti: no al protezionismo, e impegno a ristabilire la fiducia nel sistema finanziario, scosso dalla crisi e più o meno già assistito nei vari paesi europei. Il vertice arriva in coincidenza con la diffusione di dati economici allarmanti: il pil dell' eurozona crolla, nel quarto trimestre del 2008 è sceso in media dell' 1,5 %, con punte di gravità in Germania e i Italia.

L' Istat ha diffuso ieri i dati: nel quarto trimestre dell'anno appena trascorso l' arretramento è del 2,6%, in tutto il 2008 dello 0,9 %, il peggiore degli ultimi 15 anni. Questa crisi, secondo il premier Berlusconi, ha delle dimensioni che non sono ancora del tutto definite e la dobbiamo guardare con preoccupazione.