Il Tar del Lazio respinge il ricorso di Codacons e «Comitato fannulloni operosi»
Poiché era data molta enfasi alla notizia del ricorso, riteniamo che sia adesso corretto informare sulla ribadita legittimità costituzionale delle nuove norme
Il Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da alcuni dipendenti pubblici, rappresentati dal CO.F.O. (COmitato Fannulloni Operosi) e appoggiati dal Codacons, contro le circolari con le quali il ministro Brunetta ha dato attuazione al decreto legge 112/2008 (convertito in legge n. 133 del 2008) in materia di assenteismo sul lavoro per malattia.
In particolare, i ricorrenti ritenevano lesiva dei principi costituzionali la nuova disciplina del trattamento economico relativo ai periodi di assenza per malattia, delle connesse certificazioni sanitarie e delle fasce di reperibilità per le visite di controllo, nonché della loro incidenza sul riparto delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Il TAR ha ritenuto infondata la questione incidentale di legittimità costituzionale dell'art. 71 del decreto legge 112, evocata in relazione agli artt. 3, 36 e 38 Cost., e inammissibile la censura di eccesso di potere rivolta avverso la nuova disciplina normativa delle fasce di reperibilità.
Poiché era data molta enfasi alla notizia del ricorso, riteniamo che sia adesso corretto informare sulla ribadita legittimità costituzionale delle nuove norme. D'altronde, analizzando i rapporti mensili sulle assenze per malattia dei dipendenti della PA (realizzati in collaborazione con l'Istat e pubblicati su questo sito), si può facilmente constatare come il fenomeno dell'assenteismo sia stato ormai stabilmente ridotto a livelli fisiologici.
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