ENI: nuova scoperta nelle acque profonde del Golfo del Messico
La raccolta dei dati relativi alla nuova scoperta e le valutazioni sulla sua effettiva dimensione sono attualmente in corso
Eni ha effettuato una nuova scoperta di idrocarburi nelle acque profonde statunitensi del Golfo del Messico. La scoperta e avvenuta attraverso il pozzo esplorativo Heidelberg-1, situato nel blocco Green Canyon 859, 210 chilometri al largo delle coste della Louisiana.
Hiedelberg-1, perforato a una profondità d'acqua di 1.628 metri e a una profondità complessiva di 9.163 metri, ha condotto alla scoperta di idrocarburi diffusi in uno strato sabbioso di oltre 60 metri di profondità. La raccolta dei dati relativi alla nuova scoperta e le valutazioni sulla sua effettiva dimensione sono attualmente in corso.
Eni detiene in Heidelberg la partecipazione del 12,5%. Gli altri partner sono Anadarko Petroleum Corporation (Operatore con il 44,25%), Mariner Energy Inc. (12,5%), StatoilHydro (12%), Cobalt International Energy, L.P. (9,375%), e ExxonMobil (9,375%).
La scoperta di Heidelberg e in linea con quelle recentemente effettuate di Tahiti, Caesar e Tonga ed e situata 25 chilometri a sud dell'area esplorativa Tahiti West GC 639, in cui Eni riprenderà le attività esplorative durante il primo trimestre del 2009 con obiettivi analoghi a quelli di Heidelberg.
Negli Stati Uniti d'America, Eni e presente nel Golfo del Messico con licenze di esplorazione e produzione in 403 blocchi ed e tra i principali produttori di idrocarburi con una capacita netta che supera i 100.000 barili di olio equivalente (il 60% dei quali e operato). Eni e inoltre presente in Alaska, dove possiede 173 licenze tra l'offshore e il North Slope e dove sta progredendo nello sviluppo del progetto di Nikaitchuq, di cui e operatore.