28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Il Mezzogiorno del Paese da anni attende politiche di sostegno e di sviluppo

«Sud scomparso da agenda politica»

È il commento del segretario confederale dell’Ugl, Salvatore Ronghi

«Da tempo l’Ugl denuncia come il Mezzogiorno sia scomparso dall’agenda politica. Nel Meridione si è impoverito sempre più il tessuto industriale, la piccola impresa sta uscendo fuori dal mercato e già alcune risorse destinate al Sud saranno dirottate verso altri interventi per far fronte alla crisi».

È il commento del segretario confederale dell’Ugl, Salvatore Ronghi, secondo il quale «il gap evidenziato da Confindustria tra Nord e Sud non sorprende. Nei prossimi mesi i disoccupati del Mezzogiorno andranno verso il raddoppio anche perché le regioni meridionali stanno procedendo con gli ammortizzatori sociali senza però programmare interventi strutturali necessari per far fronte alla recessione. Così come occorre utilizzare al meglio, e negli anni passati non è accaduto, i fondi europei».

«Il Sud del Paese da anni attende politiche di sostegno e di sviluppo serie, attraverso maggiori investimenti sulle infrastrutture: il governo ha annunciato che partiranno le opere già cantierabili ma ciò non deve distrarre dalle priorità, in particolare proprio nel Mezzogiorno che altrimenti rischia di rimanere sempre indietro e il mancato sviluppo del Sud si traduce in una forte penalizzazione per tutto il Paese. Nei prossimi giorni – conclude Ronghi - l’Ugl ha già programmato una serie di incontri e assemblee sul territorio iniziando da Pomigliano e Avellino relativo alla crisi dell’auto».