28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Pubblica Amministrazione

Slp Cisl: «A Foggia uffici postali al limite del collasso»

Il sindacato punta i riflettori contro il mancato rispetto «degli impegni presi per l'immissione di nuove risorse e per la qualità del servizio»

«Gli uffici postali del capoluogo versano in una situazione di forte disagio al limite del collasso». E' quanto denuncia il segretario generale della SLP CISL di Foggia, Antonio Lepore, in una lettera inviata in data 12 gennaio 2009 al direttore della Filiale di Poste Italiane di Foggia, Gerardo Pali, al Responsabile Risorse Umane (HRO), Francesco Guarino, ed al Responsabile Sportelleria (Funzione MP), Lucia Contino. Il sindacato punta i riflettori contro il mancato rispetto «degli impegni presi per l«immissione di nuove risorse e per la qualità del servizio».

Secondo la Slp, «la carenza di personale è un dato riscontrabile per qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso e di una discreta capacità gestionale. La carenza di decine di unità, rispetto all'organico precedentemente concordato, aggravata per di più dai pensionamenti, dalle lunghe malattie, dagli infortuni e dalle assenze contrattualmente previste, determina - sostiene Lepore - condizioni di lavoro non più sostenibili».

Il segretario provinciale della Slp denuncia che «le code agli sportelli negli uffici di Foggia sono una costante quotidiana sempre in aumento. Gli uffici sono pieni di clienti che aspettano ore prima di essere serviti. I continui distacchi di personale da un ufficio all'altro, per sopperire a criticità gestionali, rappresentano la quasi totalità dell'attività giornaliera del Servizio Sportelli di Filiale, spesso attuata come 'favore' nei confronti dei Direttori degli Uffici, peraltro pressati da crescenti compiti quotidiani in attività burocratiche di monitoraggio, statistiche e altro. Questa sfiancante condizione - scrive il sindacato - porta ad un alto tasso di demotivazione che si sta espandendo anche tra la clientela. Occorre quindi rimettere al centro l'utente - afferma Lepore - riconquistando il rapporto individuale, riprogrammando ed ampliando le ore di apertura pomeridiana degli sportelli della città, ormai insufficienti a garantire standard minimi di qualità, offrendo la possibilità di scegliere tra più uffici postali in cui recarsi nel pomeriggio».

In questa direzione, la Slp Cisl intende mantenere viva l'attenzione e si attiverà «a tutela e difesa dei lavoratori postali e, al tempo stesso, a salvaguardia del diritto dei cittadini a fruire di un servizio qualitativamente soddisfacente». A tal proposito, a parere della Slp Cisl, è necessario che «l'azienda esprima una maggiore efficienza complessiva e che - conclude la lettera firmata da Antonio Lepore - i tanti progetti e studi aziendali non assumano solo i connotati di esercitazioni accademiche, ma si sostanzino e si realizzino nei tempi imposti dal mercato».