Fiom: «Parte mobilitazione lavoratori gruppo FIAT»
«Necessaria davanti a costi crisi e silenzio azienda e governo»
Le decisioni prese unitariamente dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic «avviano un percorso di mobilitazione dei lavoratori della Fiat e della componentistica auto». Ad affermarlo è Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil. «E' una mobilitazione necessaria - spiega in una nota - di fronte ai costi sociali della crisi, ai silenzi della Fiat e alla latitanza del Governo».
«Il sindacato e i lavoratori - sostiene Masini - non staranno ad aspettare che, senza alcun confronto, altri determinino il futuro di un settore industriale fondamentale per l'economia e per lo sviluppo del Paese». Mentre negli Usa e negli altri Paesi europei, continua, «si discute sugli interventi pubblici e sul futuro del settore Automotive, lasciar fare alla Fiat e al mercato porterebbe inevitabilmente l'Italia a pagare un prezzo altissimo in termini di costi sociali, industriali e occupazionali. I lavoratori, con la loro iniziativa, esigono l'apertura di un confronto sulle politiche industriali e che Fiat, imprese della componentistica e Governo si assumano le loro responsabilità».
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