4 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Si è concluso col 2008 un anno difficile per l’agricoltura italiana

Si è chiuso un anno difficile per l'agricoltura nella provincia di Salerno

Il Presidente Caggiano della Coldiretti Salerno: «Vogliamo cambiare insieme alla Società il verso delle cose»

Si è concluso col 2008 un anno difficile per l’agricoltura italiana: abbiamo registrato molti prezzi in caduta libera, i costi di produzione alle stelle e ancora un basso potere contrattuale della parte agricola rispetto ai diversi soggetti della filiera agroalimentare.
Si è chiuso un anno difficile per la provincia di Salerno, le cui «agricolture» hanno subito la deleteria campagna mediatica conseguente alla crisi della diossina, prima e della brucellosi, poi.

L’impegno di Coldiretti Salerno sarà quello di recuperare nel concreto il rapporto di fiducia dei cittadini-consumatori che, ad onor del vero, è fortemente cresciuto nel corso dell’anno, grazie alle decine di iniziative messe in campo dalla Organizzazione per promuovere i prodotti agricoli salernitani, al fine di contrastare l’anomalia imperante, figlia di un a finta economia, che vede relegati ai margini del contesto economico coloro che, come le imprese agricole, producono cose vere, fortemente collegate al territorio e in u na logica di garanzia di salubrità, oltre che di economicità, per il consumatore.

Il 2009 che già avanza sarà l’anno in cui Coldiretti, con la coerenza e la trasparenza che la contraddistingue, costruirà con determinazione un percorso che vede nel «made in Italy» il discrimine tra le cose vere e quelle «fasulle», nell’economia come pure nella rappresentanza.
Ciò anche nella consapevolezza di non avere la forza ed il potere per cambiare da soli il verso generale delle cose ma avendo altrettanta consapevolezza di un ruolo e di un impegno mai venuto meno in questi anni. E’ questo l’augurio che possiamo fare a noi stessi e che rivolgiamo a tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo economico e sociale del nostro splendido territorio provinciale.