18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Un successo italiano

«La nuova Alitalia al via, anche grazie a Fantozzi e Toto»

ADUC: «I vantaggi per i consumatori: validi i punti MilleMiglia...»

Onore ed economia sono salvi. CAI partirà a gennaio, gli spot sono già decollati: e' il nuovo corso dell'aviazione italiana. La compagnia che vede una compagine azionaria di patrioti ha già deliberato il cambio nome: erediterà un simbolo del belvolare famoso in tutto il mondo, Alitalia, garanzia di ottimi servizi, prezzi concorrenziali, puntualità e cortesia.

La nuova compagnia presto avrà anche un prestigioso socio straniero, Air France, probabilmente. Il gigante dell'aviazione civile europeo e mondiale non detterà legge, però. CAI avrà una testa italiana, improntata al turismo patriottico che dirotterà flussi sempre crescenti di vacanzieri ecclesiastici verso Roma, businessmen verso Milano, amanti dell'arte a Firenze e Venezia. Parigi non ruberà clienti agli ostelli italiani. Air France non sarà padrona dei cieli italiani. Giammai.

I benefici prodotti dal nuovo corso sono già visibili. Cai-Alitalia garantisce la validità dei punti MilleMiglia accumulati dai consumatori. Parola di azionisti: a cominciare dal «d'alemiano» capitano coraggioso Roberto Colaninno, che ha dimostrato spiccate attitudini imprenditoriali acquisendo e rivendendo Telecom Italia e reinvestendo la buonuscita per rilevare Piaggio. E poi la famiglia Benetton che garantirà sinergie, efficienza e concorrenza, visto che controlla diverse società di gestione di aeroporti italiani. E poi Banca Intesa-SanPaolo e altri, interessati solo all'interesse nazionale.

Per ridurre gli sprechi e migliorare i servizi ai viaggiatori, Governo Berlusconi, Antitrust e il commissario Fantozzi hanno favorito l'aggregazione di più compagnie aeree: la nuova Alitalia incorpora le attività di due altri prestigiosi vettori nazionali: Air One del grande imprenditore Toto, e Volare web, il primo vettore italiano low cost.

Domenico Murrone, consigliere Aduc