26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Due decreti interessano la pesca dei molluschi bivalvi

Pesca, Zaia firma quattro decreti

«Sono contento di poter chiudere questo 2008 con la firma di alcuni provvedimenti richiesti a gran voce e attesi dal mondo ittico»

«Sono contento di poter chiudere questo 2008 con la firma di alcuni provvedimenti richiesti a gran voce e attesi dal mondo ittico. Insieme alle ultime decisioni sul caro gasolio, sono convinto che serviranno a dare respiro ad un settore importante della nostra economia, cui abbiamo dedicato e continueremo a dedicare grande attenzione».

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato la firma, oggi, di quattro decreti ministeriali in materia di pesca.
Le misure oggetto dei provvedimenti sono state sottoposte alla Commissione consultiva centrale per la pesca e l’acquacoltura, che il 9 dicembre scorso ha dato il suo parere favorevole.

Due decreti, in particolare, interessano la pesca dei molluschi bivalvi.
Con il primo provvedimento è stato prorogato al 31 dicembre 2013 il numero massimo consentito di autorizzazioni all’attività di pesca. Tale numero era già stato stabilito nei provvedimenti di affidamento ai Consorzi della gestione delle richieste di pesca, nell’ambito dei singoli compartimenti marittimi. Ai Consorzi di gestione compete la definizione di tutte le misure idonee alla tutela della risorsa.

Con il secondo decreto, è stata regolamentata la rotazione in tre turni, per il 2009, dell’attività di raccolta delle vongole consentita a 19 imprese con sede a Civitanova Marche, nelle due aree in cui è suddiviso il compartimento marittimo di Ancona.
Il terzo decreto riguarda la pesca sperimentale del rossetto nel compartimento di Manfredonia. L’attività è stata autorizzata sino alla fine del prossimo mese di maggio, sulla base delle informazioni scientifiche ricevute dai competenti uffici del Mipaaf, dalle quali emerge la sostanziale tenuta biologica della risorsa.
Infine, con il quarto decreto, sono stati stabiliti i periodi durante i quali, nel 2009, sarà possibile la pesca professionale del novellame di sardina e del rossetto. Si tratta delle cosiddette pesche tradizionali, consentite sino al 2010 dal regolamento comunitario n. 1967/2006 con il quale sono state rinnovate le misure tecniche per la pesca nel Mediterraneo.