Caon: I burocrati di Bruxelles affamano i pescatori italiani, ma il governo fa finta di non vedere
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha manifestato questa mattina davanti al Ministero delle Politiche Agricole per difendere i diritti dei pescatori di vongole italiani, ridotti alla fame dai nuovi regolamenti della comunità europea. L'On. Roberto Caon spiega a DiariodelWeb.it le ragioni della manifestazione.
ROMA – Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha manifestato questa mattina davanti al Ministero delle Politiche Agricole per difendere i diritti dei pescatori di vongole italiani, ridotti alla fame dai nuovi regolamenti della comunità europea. L'On. Roberto Caon spiega a DiariodelWeb.it le ragioni della manifestazione.
Perché la Lega, e in primis il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, ha manifestato oggi davanti al Ministero delle Politiche Agricole, in difesa dei pescatori di vongole italiani?
«Perché questi pescatori, a causa della normativa europea, non possono più guadagnarsi da vivere. Secondo la legge della comunità europea, la vongola deve essere pescata nei fondali da 25millimetri in su. Se, attraverso la tracciabilità del prodotto, viene fuori che il mollusco è stato pescato a un fondale da 24,5 o 24,7 millimetri è prevista automaticamente una multa da 4 mila euro. E in più è previsto il penale. Dopo tre sanzioni, è inoltre prevista la decurtazione dei punti della patente di pesca. I pescatori devono inoltre rimanere al di fuori delle tre miglia dalla costa, ma la vongola cresce in fondali più bassi e più vicini alla costa.»
Come mai la normativa europea è così aggressiva nei confronti dei pescatori di vongole del nostro paese?
«Perché le normative vengono realizzate da burocrati e tecnocrati che non sanno affatto cosa significhi guadagnarsi da vivere con le proprie mani. Questi pescatori lavorano tutti con partita IVA, non hanno mai chiesto nulla a nessuno e spesso il lavoro è a conduzione familiare. Vale la pena considerare anche un altro aspetto: l'Italia vive di turismo. Ma il turismo non è solo quello di Venezia, dove abito io, o quello di Roma, dove lavoro. E' anche quello enogastronomico, perché i turisti vengono in Italia anche perché qui si mangia bene. La vongola è un prodotto prezioso del nostro paese, che offre lavoro a 8-9 mila persone. Oltretutto, se non viene pescata ce la ritroviamo d'estate sul bagnasciuga, e il Comune deve sborsare dei soldi per la raccolta dei gusci vuoti sulla riva. Abbiamo la fortuna di avere dal nostro mare un prodotto ittico prezioso, che dobbiamo valorizzare e preservare. Matteo Renzi è stato sei mesi in Europa: cosa ha fatto? Questo problema va avanti da dieci anni e il risultato è che stiamo togliendo dalle nostre tavole un valoroso prodotto italiano.»
Cosa propone la Lega per tutelare i pescatori?
«Aumentare subito la tolleranza: dar la possibilità ai pescatori di pescare d'inverno più vicini alla costa, e rispettare invece giustamente una maggiore distanza in estate quando c'è pericolo per i bagnanti. Questi pescatori stanno morendo di fame: si sono mangiati la barca e anche la casa. L'Europa ci sta ammazzando. Di cosa stiamo parlando in Europa? Questa Europa è criminale, sotto tutti gli aspetti. L'unica soluzione è uscire dalla gabbia dell'Ue».
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