27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Pubblico impiego

«A proposito di Brunetta basta errori e improvvisazioni»

No alle visite fiscali obbligatorie, ulteriore aggravio economico per le scuole

«Con la legge delega approvata oggi, ci auguriamo si metta ordine e si faccia chiarezza nella P.A. dopo troppi provvedimenti improvvisati, inutilmente vessatori, costosi e non virtuosi. Un esempio per tutti le visite fiscali obbligatorie nelle scuole per un solo giorno di assenza che gravano inutilmente sul lavoro e sulle risorse delle scuole. Su questo i senatori del PD Marilena Adamo, Mariapia Garavaglia e Antonio Rusconi attendono una risposta all'interrogazione rivolta al ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e al ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.

Gli interroganti fanno presente che «tra i vari problemi causati al settore della scuola dall'applicazione del decreto legge 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 133, c'e' indubbiamente quello relativo alle visite fiscali». E ricordano che «l'articolo relativo alle assenze per malattia e per permesso retribuito dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni del decreto legge, prevede che l'amministrazione disponga il controllo in ordine alla sussistenza della malattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno». In particolare, i senatori del Pd informano che «l'Asl di Milano, ha precisato che dal 17 novembre 2008 sono cambiate le modalità di richiesta delle visite fiscali e che queste, sulla base di una sentenza della Corte di Cassazione sono a carico dei datori di lavoro pubblici, pertanto - sottolineano- l'Asl della provincia di Milano, per le visite fiscali chieste dai datori di lavoro pubblici, provvederà ad addebitare le medesime tariffe applicate ai datori di lavoro privati».

Ciò vuol dire, concludono gli interroganti, «nel caso delle istituzioni scolastiche che, essendo i dirigenti scolastici assimilati ai datori di lavoro, il pagamento delle visite fiscali e' a carico delle scuole stesse, quelle a cui sempre il 112 ha già tagliato le risorse».

«Che cosa dovranno fare i Dirigenti scolastici - si chiedono gli interroganti - acquistare un minimo di materiale didattico o pagare le visite fiscali?»