19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Ad Agraria un convegno voluto dalla Federazione delle Bcc di Lazio, Umbria e Sardegna

Qualità e innovazione necessarie per la competitività del sistema Umbria

Sono piccole ma sane e puntano sulla qualità e l’innovazione: si tratta delle banche di credito cooperativo dell’Umbria, che si sono incontrate nell’aula Magna della Facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Perugia

Sono piccole ma sane e puntano sulla qualità e l’innovazione: si tratta delle banche di credito cooperativo dell’Umbria, che si sono incontrate nell’aula Magna della Facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Perugia, in occasione del convegno organizzato dalla Federazione delle Banche di credito cooperativo di Lazio, Umbria e Sardegna, intitolato: «Qualità ed innovazione per la competitività del sistema Umbria».

L’incontro rientrava nell’ambito delle iniziative della ventesima edizione della Campagna nazionale della qualità, organizzata dal Gruppo Galgano – consulenti di direzione e da Sf Consulting. Ad aprire i lavori Paolo Giuseppe Grignaschi, direttore della Federazione delle banche di credito cooperativo di Lazio, Umbria e Sardegna. «Abbiamo deciso di promuovere questo incontro in un momento in cui non si fa altro che parlare del rapporto banca - impresa – ha detto Paolo Giuseppe Grignaschi -. Si sente l’esigenza di spingere su fattori che aumentino la capacità competitiva, come la qualità e l’innovazione, che il sistema produttivo italiano ha nel proprio dna, ma che necessariamente va coltivato. Come credito cooperativo vantiamo, anche in un periodo di crisi come quello attuale, notevoli risorse da mettere a disposizione delle imprese che vogliono investire in questo settore. Non crediamo che il futuro sia a tinte così fosche e siamo convinti che ci sia spazio per guadagnare quote di mercato importanti se si è capaci di dimostrare che si è bravi».

Nel corso del convegno sono intervenuti anche i rappresentanti delle banche di credito cooperativo dell’Umbria, tra i quali, il presidente e il direttore della Bcc di Mantignana, rispettivamente Antonio Marinelli e Marcello Morlandi, Catrano Reginaldo Ansidei, vice presidente della Bcc di Perugia, Giorgio Girolami e Maurizio Del Savio, rispettivamente presidente e direttore della Bcc di Spello e Bettona. Il convegno si è svolto a pochi giorni dall’assemblea annuale di Federcasse, tenutasi il 24 novembre alla Fiera di Rho, durante la quale il Governatore di Bankitalia, Mario Draghi, aveva sottolineato il ruolo fondamentale svolto dalle banche di credito cooperativo e dalle casse rurali.

«Crediamo e puntiamo alla qualità e all’innovazione – ha affermato Antonio Marinelli - e ci impegniamo, con le nostre aziende, a sostenerle affinché possano restare sempre al passo con i tempi. Come credito cooperativo siamo rimasti sempre molto attaccati al territorio e alla realtà. Il tipo di rapporto che abbiamo istaurato con i nostri clienti, ai quali abbiamo offerto possibilità concrete e sicure ci ha permesso di vivere questo momento di crisi con serenità morale ed economica». Della stessa idea anche Giorgio Girolami, presidente della Bcc di Spello e Bettona. «La situazione generale è molto preoccupante – ha detto -. La nostra banca è però attenta a tutte le problematiche locali riguardanti sia le piccole e medie imprese, sia le famiglie, che rappresentano il volano di tutta l’economia locale».