27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Approvazione al Senato del disegno di legge di conversione del decreto legge agricoltura

«Passo avanti per rilancio competitività agricoltura»

Soddisfazione espressa dalla Coldiretti che rileva come il testo del provvedimento, che ora passerà alla Camera per il via libera definitivo, sia stato integrato al fine di tener conto di ulteriori esigenze del settore

Soddisfazione per l’approvazione al Senato del disegno di legge di conversione del decreto legge sul rilancio della competitività del settore agroalimentare viene espressa dalla Coldiretti che rileva come il testo del provvedimento, che ora passerà alla Camera per il via libera definitivo, sia stato integrato al fine di tener conto di ulteriori esigenze del settore, prospettate dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli, nel corso dell’esame parlamentare.

La Coldiretti dà atto al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia di aver evitato una dispersione delle risorse e di essersi impegnato per l’approvazione di alcune misure, sostenute dall’Organizzazione, e introdotte nel corso dell’esame in Aula, quali il rifinanziamento con 65 milioni di euro degli interventi assicurativi del Fondo di solidarietà per il 2008, la proroga della defiscalizzazione degli oneri sociali per il primo trimestre 2009, la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese agricole in materia di rifiuti e l’esclusione, in termini di semplificazione, dalla valutazione ambientale dei piani di gestione forestale sostenibile. La Coldiretti, inoltre, esprime una valutazione positiva circa il preciso impegno assunto da Governo nel corso della discussione parlamentare finalizzato a risolvere la questione della fiscalizzazione degli oneri sociali in maniera più strutturata e la vicenda del non assoggettamento ad Ici dei fabbricati rurali.

Il decreto – conclude la Coldiretti – prevede misure urgenti per il rilancio dell’export agroalimentare italiano intervenendo sullo strumento del credito di imposta con uno stanziamento di 80 milioni di euro per due anni.