19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Un progetto per uscire dalla crisi

Sotto accusa la filiera, che penalizza i produttori e taglieggia i consumatori

Zani: «L’aumento delle quote latte non andrà agli splafonatori». Domenica la Giornata del Ringraziamento. Lunedì Assemblea regionale

Sul banco degli imputati la filiera, che vuol dire la serie di passaggi che vanno dal campo o dalla stalla fino alla tavola del consumatore. Coldiretti è determinata a rivedere i rapporti tra produzione, industria e commercio. E’ stato questo il tema centrale del meeting dei dirigenti provinciali e locali della Coldiretti mantovana tenutosi per tutta la giornata di venerdì 21 novembre presso l’hotel La Favorita al Boma. «Non è più accettabile - ha affermato il dirigente confederale, Vincenzo Gesmundo, giunto da Roma in mattinata per i lavori dell’incontro – che per ogni euro che paga il consumatore oggi all’agricoltore vadano soltanto 17 centesimi; erano 25 dieci anni fa, 20 quattro anni fa. Ed ora si prospetta addirittura una diminuzione che ci porterà forse a 15 centesimi nel 2009. Una situazione che Coldiretti non intende tollerare oltre». Per questo, è stato illustrato e discusso il progetto definito nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale col quale vengono poste la basi di una riscossa della produzione per invertire la tendenza negativa.

Il meeting si è aperto con una relazione del presidente provinciale Gianluigi Zani, il quale si è soffermato sull’esigenza di garantire un reddito adeguato alle imprese. La prima relazione tecnica è stata affidata a Giorgio Apostoli, responsabile nazionale per la zootecnia, che ha illustrato gli ultimi provvedimenti in tema di politica agricola comune (Pac) scaturiti dalla revisione di giovedì. Apostoli ha affermato che «tutti gli aiuti verranno finalmente disaccoppiati, lasciando così ai produttori la massima libertà di poter indirizzare la loro aziende verso le esigenze del marcato». Sulle quote latte, Apostoli ha fatto rilevare che «il sensibile aumento per l’Italia, che è un Paese fortemente deficitario, rappresenta una sfida importante che va colta e che consentirà alle nostre imprese di posizionarsi sulle dimensioni ottimali per produrre latte». Sull’assegnazione dell’aumento, Coldiretti è molto ferma: «Niente dovrà andare a coloro che in questi anni non hanno rispettato le regole; vanno invece privilegiati i produttori con quota B tagliata ed i giovani».

Nel pomeriggio, il meeting si è occupato di questioni regionali e provinciali, con il direttore di Coldiretti Lombardia Eugenio Torchio, che ha sottolineato l’intensità del rapporto con la Regione anche al fine di definire un percorso accettabile per l’applicazione della direttiva nitrati. E stata quindi la volta dell’assessore provinciale Maurizio Castelli. «Il Piano agricolo triennale – ha fatto osservare – è l’insieme delle idee che abbiamo potuto raccogliere nel confronto con il mondo agricolo ed elaborare per indirizzare il nostro sistema produttivo verso traguardi di sempre maggior avanguardia sia sul piano produttivo che commerciale».

Coldiretti ha un altro appuntamento importante, per domenica 23 novembre, con la celebrazione della Giornata provinciale del Ringraziamento, «un ringraziamento che – spiega il presidente Zani – va rivolto alla divina Provvidenza, testimonianza di valori che vanno ben oltre le considerazioni sull’andamento di un’annata agraria che non è stata certo soddisfacente e che andremo ad esaminare nei suoi vari aspetti presso la sala del seminario in via Cairoli, con inizio alle ore 9.45. La Messa di Ringraziamento sarà celebrata dal vescovo di Mantova mons. Roberto Busti alle 11.30 in duomo.

Un altro appuntamento importante della mobilitazione Coldiretti è previsto per lunedì mattina, 24 novembre, con l’assemblea della Federazione regionale alla quale parteciperanno un centinaio di mantovani, che giungeranno a Milano parte in auto e parte con un pulman che partirà alle 6.30 dal Boma. Tema dell’assemblea, che si terrà all’Auditorium Gaber della Regione, «Un Progetto per la Lombardia, un progetto per il Paese», con interventi del presidente Roberto Formigoni, dell’assessore Luca Ferrazzi, del presidente della Coldiretti nazionale Sergio Marini e di esperti di dinamiche socio-economiche.