5 maggio 2024
Aggiornato 09:00

Le Marche alla Borsa del turismo religioso e delle aree protette

Solazzi: “Un comparto in crescita anche nella nostra regione”

ANCONA - La Regione Marche partecipa ad Aurea 2008, la Borsa del turismo religioso e delle aree protette, in corso di svolgimento (dal 20 al 22 novembre) a Foggia. Sono diversi gli operatori marchigiani presenti alla manifestazione, giunta alla quinta edizione e unico appuntamento internazionale specializzato nel turismo religioso.

Il comparto è segnalato in continua crescita: rappresenta una risorse significativa del turismo internazionale, con un incremento che, nel 2007, in Italia, ha raggiunto il 20 per cento. L’andamento degli ultimi anni ha complessivamente superato le presenze totalizzate in occasione del Giubileo del 2000. Il giro d’affari nazionale segnalato è di 4 miliardi di euro e coinvolge anche le Marche, dove la Basilica di Loreto (il maggiore santuario mariano d’Italia) viene visitata da milioni di pellegrini e turisti provenienti da tutto il mondo.

«Il turismo religioso – ha evidenziato l’assessore Vittoriano Solazzi – con i propri itinerari legati alla spiritualità, insieme a quello artistico e culturale, costituisce una delle eccellenze dell’offerta turistica regionale. Rappresenta un mercato in continua crescita, con interessanti ricadute economiche sul territorio. Contribuisce, in maniera significativa, alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Per questo motivo dobbiamo strutturarlo in maniera permanete, essendo le Marche una terra ricca di antiche chiese, con borghi e città impreziositi da eremi e abbazie. Oggi è necessario accrescere la conoscenza dle settore, studiarne le dinamiche, scambiare esperienze tra operatori pubblici e privati, adottare precise strategie di promozione. Aurea, al di la degli interessanti incontri di commercializzazione delle proposte turistiche tra operatori, costituisce anche una valida occasione per conoscere e farci conoscere, per analizzare il mercato e promuovere il ricco patrimonio religioso, culturale e ambientale dell’offerta regionale».