4 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Crisi economica

«Sottovalutazione dello stato economico-sociale del paese»

Federconsumatori: «La convergenza della crisi economica e sociale, che ci trasciniamo dal 2002-2003 e la gravissima crisi finanziaria che si è aggiunta, stanno determinando una miscela esplosiva che ben poco fa sperare per il futuro»

Dai dati di Confcommercio, che purtroppo consideriamo sottostimati, arriva la conferma di quello che sosteniamo da molto tempo.
La convergenza della crisi economica e sociale, che ci trasciniamo dal 2002-2003 e la gravissima crisi finanziaria che si è aggiunta, stanno determinando una miscela esplosiva che ben poco fa sperare per il futuro.

A un momento eccezionale si reagisce con risposte eccezionali.
Non si comprende, perciò, perché non si decida rapidamente per una defiscalizzazione di 1200 Euro annui per le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati, anche attraverso la defiscalizzazione delle tredicesime.

Agire diversamente significa sottovalutare l’attuale situazione e, comunque, dimostrare una forte disattenzione per le famiglie, il cui potere d’acquisto è ridotto ai minimi termini, con un conseguente scivolamento di numerosissime famiglie al di sotto della fascia di povertà e con un crescente indebitamento di queste ultime, che ormai si attesta a 100 miliardi di Euro.

Tali manovre porterebbero anche ossigeno al sistema delle imprese, la cui caduta produttiva sta determinando gravissimi problemi occupazionali, anche sul versante della cassa integrazione, comportando a sua volta un’ulteriore riduzione dei redditi delle famiglie, producendo così un perverso circolo vizioso.