«Basta con le dichiarazioni per decine di miliardi»
Federconsumatori: «Per le famiglie servono poche operazioni, chiare e ben definite»
Le famiglie italiane sono stanche di promesse roboanti che poi, nei fatti, poco o per nulla, si traducono in realtà.
Sentiamo parlare di decine di miliardi a destra e a manca, invece noi, più modestamente, chiediamo che siano adottate solo tre misure, ma nel più breve tempo possibile, sapendo che solo una di queste costa e che, quindi, dovrà essere ben mirata.
1. Innanzitutto un tavolo, il più presto possibile, con tutti gli attori ed i protagonisti del mercato, per fare un patto di moratoria sui prezzi, superando quei litigi che cominciano ad affiorare tra industrie di trasformazione ed operatori dell’intermediazione.
2. Cosa si aspetta, poi, a convocare le banche e dir loro che, oltre agli scudi ed alle garanzie che si sono costruite a loro favore, la contropartita minima è quella di collegare le rate dei mutui a tasso variabile al tasso di sconto della BCE. Tale questione incide su una platea di non poco conto, e cioè 3 milioni e 200 mila famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile, interessate da aumenti di oltre 200 Euro al mese, per un totale di almeno 6 miliardi all’anno di maggiori oneri per le famiglie.
3. Infine un processo di defiscalizzazione, questo sì costoso, e che quindi deve portare aumenti di almeno 1200 Euro all’anno solo ed esclusivamente per le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati, con un reddito sotto la soglia di circa 30 mila Euro.
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