«La cessione degli assets Alitalia non costituisce aiuto di Stato»
Lo ha chiarito il nostro commissario ai trasporti della Commissione Europea, Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa
«La Commissione ha concluso che la procedura di cessione dei beni di Alitalia non costituisce un aiuto di Stato se la cessione e’ effettuata alle condizioni di mercato, sempreché le autorità italiane rispettino i loro impegni». Lo ha chiarito il nostro commissario ai trasporti della Commissione Europea, Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa, precisando che «secondo la Commissione, la procedura notificata dall’Italia offre garanzie di massimizzazione del valore dei beni venduti nell’interesse dei creditori.
La procedura di cessione dei beni prevede molti livelli di controllo che permettono di garantire le condizioni di mercato, ma sarà comunque sorvegliata da un monitoring trustee che vigilerà sul rispetto della decisione e degli impegni assunti. Il monitoring trustee sarà nominato molto rapidamente (in due giorni) e vigilerà in particolare a che le cessioni dei beni avvengano alle condizioni di mercato. Entro due settimane dalla nomina il monitoring trustee dovrà inviare una relazione esauriente al riguardo. Se la Commissione non e’ soddisfatta di un qualsivoglia aspetto della procedura seguita, conserva la facoltà di autoadirsi e di riaprire il caso. La soluzione così elaborata e’ analoga a quella che aveva portato alla liquidazione di Sabena e più recentemente di Olympic Airlines.
Le decisioni adottate oggi permettono di chiarire la situazione di Alitalia che versa in gravi difficoltà ed e’ stata posta in amministrazione straordinaria. Nel momento in cui il commissario straordinario, il prof. Fantozzi, deve procedere alla cessione dei beni della compagnia aerea prima della sua liquidazione, la Commissione convalida la procedura prevedendo allo stesso tempo una serie di meccanismi che garantiranno che le operazioni saranno effettuate al prezzo di mercato. E’ a questo fine che viene nominato un monitoring trustee. Con queste decisioni, sono convinto che in Italia potrà svilupparsi un nuovo mercato del trasporto aereo, più dinamico. Questi processi porteranno alla nascita di una compagnia aerea privata, di minori dimensioni ma anche più efficiente. Constatando l’illegalita’ del prestito ponte di 300 milioni di euro e chiedendone il recupero, la Commissione vigila sulla corretta applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato«
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