28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Fondo per il credito all'esportazione ed il sostegno degli investimenti all'estero

«Grave errore il taglio del sostegno all'export»

Gli stanziamenti per triennio 2009-2011 sono stati ulteriormente ridotti di 124 milioni di euro dalla manovra finanziaria 2009

Il Fondo per il credito all'esportazione ed il sostegno degli investimenti all'estero rappresenta il più importante strumento di sostegno alle esportazioni italiane, a cui viene consentito di offrire agli acquirenti/committenti esteri dilazioni di pagamento a medio/lungo termine a condizioni e tassi di interesse competitivi, in linea con quelli offerti dai concorrenti dei paesi OCSE. Nel 2008 l'intervento per il credito all'export ha fatto registrare l'accoglimento di domande per oltre 5 miliardi di euro di esportazioni effettive, provenienti principalmente da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Liguria.

Gli stanziamenti per triennio 2009-2011, già definanziati per 130 milioni di euro dal decreto Ici sono stati ulteriormente ridotti di 124 milioni di euro dalla manovra finanziaria 2009.

Il risultato è un drastico ridimensionamento dei fondi disponibili: dai 335 milioni per il triennio 2009-2011 dalla legge finanziaria 2008, si passerà infatti a poco più di 80 milioni. La riduzione ammonta, nel complesso, a 254 milioni.

Queste scelte rappresentano un gravissimo errore, che rende del tutto precaria la continuità dell'attività di agevolazione, con il pericolo di pesanti danni per le imprese italiane esportatrici di beni di investimento e per la bilancia commerciale italiana.

In una fase come l'attuale, di recessione dell'economia mondiale e di crisi dei mercati finanziari, le piccole e medie imprese reggono faticosamente la sfida competitiva internazionale. Il rifinanziamento degli strumenti di agevolazione del credito all'export diventa perciò ancora più essenziale, e le risorse destinate a questo scopo andrebbero incrementate, non ridimensionate.