28 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Le proposte della Regione Piemonte

I Mercati della Terra per la filiera breve

E' il tema del convegno che si è tenuto oggi a Città Slow, presso il Salone del Gusto e al quale è intervenuto l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco

«Mercati della Terra: dalla Toscana al Libano, la proposta di Slow Food per la filiera breve» è il tema del convegno che si è tenuto oggi a Città Slow, presso il Salone del Gusto e al quale è intervenuto l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco.

I Mercati della Terra sono una rete internazionale di mercati contadini, nata nel nome di Slow Food, fondata sul principio del rapporto diretto tra produttori e consumatori, della vendita di soli prodotti locali, di stagione e ad un prezzo equo. Il progetto è stato avviato per la prima volta in Toscana a Montevarchi e ora si sta diffondendo in tutta Italia, in Africa e in Medio Oriente.

Anche la Regione Piemonte è impegnata a sostenere la filiera corta con un provvedimento inserito all’interno della Legge Finanziaria Regionale che prevede una spesa di 1 milione di Euro per il 2008.  «Il nostro provvedimento intende incentivare la filiera corta – spiega l’Assessore Taricco - in particolare in favore dei prodotti locali che non sono oggetto di grande commercializzazione. Crediamo infatti che la vendita diretta sia un utile mezzo per avvicinare il consumatore alle produzioni locali, favorire la conoscenza della territorialità e stagionalità dei prodotti, garantendo inoltre una più equa ridistribuzione dei ricavi ai produttori. E’ anche una via per meglio garantire il consumatore attestando la presenza di una filiera produttiva garanzia di freschezza e salubrità dei prodotti. Via principale di vendita sono i «farm market» che possono soddisfare le esigenze dei consumatori per l’ acquisto di prodotti agricoli con un diretto legame con la produzione locale nonchè la genuinità del prodotto stesso, ma altre sono le iniziative che metteremo in campo.»

Le attività che la Regione Piemonte intende promuovere si muovono in diversi contesti: sul fronte della commercializzazione, verranno sostenuti la vendita diretta nell’ambito di mercati all’aperto o in locali attrezzati, gli accordi di filiera fra produttori e commercianti, ristoratori, albergatori o gruppi di acquisto e cooperative di consumo; verrà incentivato l’utilizzo di prodotti locali all’interno delle mense. Verranno inoltre promosse iniziative con funzione promozionale: mercati e manifestazioni di piazza, siti web e commercio elettronico, sistemi di etichettatura con prezzo chiaro. Verranno promosse specifiche azioni di informazione e tutte le iniziative saranno riconoscibili dal logo «Filiera corta regionale».