Cgil Sicilia contro assessore Gianni: «Sconcertante corsa in solitario su piano energetico»
«Tema esige concertazione»
Nella querelle interna al governo regionale sul Piano energetico si inserisce la Cgil che definisce «sconcertante» lo scontro in atto tra l’assessorato all’industria e quello all’ambiente su «un piano già in enorme ritardo e che per la materia di cui tratta non può che essere frutto di concertazione tra tutti i rami interessati del governo, ma anche le parti sociali e le associazioni ambientaliste».
«L’assessore Gianni- scrivono in una nota Antonio Riolo, della segreteria regionale Cgil, ed Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento ambiente della Cgil- invece si e’ mosso da solo, come se il piano non riguardi anche l’ambiente, ed escludendo di fatto i vari attori sociali che da anni si battono per la sua approvazione . Nell’interesse della Sicilia- sottolineano i due esponenti della Cgil- ci auguriamo un ravvedimento del titolare dell’Industria ». Ma non e’ solo una «questione di metodo- osservano ancora-: il decreto dell’assessore Gianni e’ infatti criticabile e lacunoso- dicono Riolo e La Rosa- anche nel merito». I due sindacalisti rilevano che « nel testo si parla delle accise e della sede legale delle aziende ma non si specifica come si intendano utilizzare le risorse ricavate in questo modo. Piu’ volte- sottolineano- la nostra organizzazione ha detto che non basta fare pagare chi inquina, ma il ricavato va utilizzato per abbattere le emissioni, risanare e agevolare lo sviluppo di un’economia verde».
Secondo la Cgil «e’ del tutto evidente la carenza di un testo che non e’ stato concordato paradossalmente neppure col titolare dell’assessorato all’ambiente. Il nostro timore adesso- sostengono Riolo e La Rosa- e’ che questo modo di procedere causi una battuta d’arresto sulla strada del piano, condannando la nostra regione ad essere indietro rispetto agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni, con danno per l’ambiente e per le prospettive di sviluppo delle energie alternative, sulle quali siamo già indietro se si calcola che nel solare fotovoltaico la Sicilia e’ al quintultimo posto nella graduatoria delle Regioni con 1,71watt di picco per abitante a fronte di una media nazionale 3,1».