8 maggio 2024
Aggiornato 22:30
Energia nucleare

Fluttero: «Il nucleare unica alternativa a combustibili fossili»

«Per uscire dalla crisi e ridurre i costi energetici è necessario, come propone il Governo, puntare ad un mix di fonti energetiche che riduca al 50% quelle fossili e porti al 25% le rinnovabili ed al 25% il nucleare»

«Dire di no al nucleare è un atteggiamento autolesionista che penalizzerebbe i cittadini, che con i rincari di gas e petrolio pagheranno bollette sempre più alte, e metterebbe in ginocchio il sistema produttivo italiano.

Per uscire dalla crisi e ridurre i costi energetici è necessario, come propone il Governo, puntare ad un mix di fonti energetiche che riduca al 50% quelle fossili e porti al 25% le rinnovabili ed al 25% il nucleare, ottenibile garantendo impianti realizzati con la migliore tecnologia disponibile e secondo standard di sicurezza europea in grado di apportare indiscutibili vantaggi dal punto di vista ambientale ed economico.

Sviluppare, come vorrebbe la sinistra ambientalista, le sole energie rinnovabili significherebbe sostenere costi altissimi e non riuscire a rispettare i parametri del protocollo di Kyoto, e lascerebbe l'Italia in uno stato di dipendenza dall'energia prodotta da centrali nucleari site a pochi chilometri dal confine e pagata a prezzi elevati.

È evidente che la sinistra ambientalista preferisca riempire le casse delle centrali nucleari oltre confine, svuotando le tasche degli italiani, senza portare alcun miglioramento all'ambiente né alla salute pubblica.

Ci auguriamo che i rappresentanti di comuni, regioni ed enti locali preferiscano la serietà e la razionalità della scelta nucleare alla mobilitazione demagogica e dicano no alle irresponsabili proposte ricevute oggi contro il nucleare e un si deciso alla politica energetica proposta dal Governo». E' quanto dichiara Andrea Fluttero, responsabile politiche ambientali di An.