Fp: «Al territorio e ambiente garantiti solo dipendenti compiacenti»
«Non si esita a rimuovere dirigenti che fanno al meglio il loro mestiere se il loro zelo contrasta con le volontà del politico di turno»
Oltre agli sprechi , secondo quanto denuncia la Fp Cgil siciliana, all’assessorato regionale al Territorio e ambiente «non si esita a rimuovere dirigenti che fanno al meglio il loro mestiere se il loro zelo contrasta con le volontà del politico di turno».
Così e’ andata per Gioacchino Genchi e Alessandro Pellerito, dirigenti «scomodi» sulla strada dei 4 termovalorizzatori, ai quali e’ stato revocato con un provvedimento firmato da Pietro Tolomeo, dirigente generale del dipartimento, l’incarico già da 20 mesi. Ma si profilano guai per l’amministrazione, perché secondo quanto ha detto lo stesso Genchi nella conferenza stampa della Fp Cgil,un ricorso presso l’ufficio legale della Regione ha avuto esito favorevole per i due dirigenti. «Adesso- ha aggiunti- si potrebbe anche pensare a chiedere un risarcimento e fare causa per il mobbing subito ».
Caso analogo quella della dott. Assunta Candido, impegnata sul fronte delle autorizzazioni per l’eolico, rimossa, che ha pagato anche in termini di salute le vessazioni subite e che le sue cause contro l’amministrazione le ha già avviate. «Questi casi- dice Michele Palazzotto, segretario generale della Fp Cgil- la dicono lunga di come un certo potere politico intenda gli uffici pubblici e i suoi dirigenti: asserviti alle sue direttive, anche quando contrastano con la tutela dell’ambiente e dei cittadini, pena la rimozione. In questo quadro- ha specificato- gli unici garantiti sono i dipendenti compiacenti mentre con gli altri non si esita ad intervenire anche con provvedimenti illegittimi, come dimostra il caso Genchi».
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